Potenza, Sanità: lavoratori in protesta davanti la Regione! Ecco cosa sta succedendo

La Confsal-Fials, maggior sindacato autonomo del comparto sanità, chiama i lavoratori alla mobilitazione.

L’appuntamento è per domani mattina, 23 maggio, dalle 10.00 alle 14 davanti alla sede della Regione a via Anzio.

L’obiettivo è di ottenere finalmente lo sblocco delle nomine dei vertici aziendali – inutilmente sollecitate dalla segretaria regionale Fials, Luciana Bellitti – indispensabile punto di partenza per la ripresa delle attività dell’ASP e del CROB, secondo una logica di programmazione di lungo periodo e per il perseguimento di obiettivi strategici finalizzati a una gestione virtuosa del Servizio Sanitario Regionale.

Spiegano in una nota il segretario regionale Confsal Gerardo De Grazia e Luciana Bellitti:

“Abbiamo chiamato il personale della sanità a manifestare davanti alla sede del Dipartimento per chiamare alle loro responsabilità presidente e assessore, ma anche per dare sostegno e forza alle tante vertenze e questioni aperte nelle aziende e nei territori e che necessitano da tempo di soluzioni e risposte.

Sui cittadini, quali utenti del Servizio Sanitario Regionale, e sui lavoratori del comparto Sanità ricadono, pertanto, le conseguenze di un pervicace immobilismo che non può non leggersi come sostanziale indifferenza rispetto ai bisogni ed ai diritti fondamentali di cittadini e lavoratori.

Le criticità che gravano sul Sistema Sanitario Regionale, in termini organizzativi e gestionali, sono molteplici e croniche e neanche a fronte dell’impellente necessità di dare attuazione al P.N.R.R., per le azioni riconducibili all’ambito sanitario, la Regione riesce a dare risposte concrete e idonee ad assicurare un valido sistema di governance.

Citiamo ad esempio: il blocco della contrattazione decentrata che genera demotivazione tra i dipendenti, le carenze strutturali di organico che mettono a rischio la sicurezza dei lavoratori e la salute dei pazienti, i ritardi negli incarichi di funzione all’Asp che stressano i dipendenti frustrati nelle loro legittime esigenze di un’organizzazione efficiente e premiante del lavoro, i modelli organizzativi vecchi e inadeguati, la lentezza delle procedure concorsuali per le assunzioni urgenti e indifferibili.

Nonostante l’ennesima sollecitazione formulata dalla FIALS in merito alla necessità di provvedere con urgenza alla nomina dei Direttori Generali dell’Azienda Sanitaria di Potenza e del CROB di Rionero, nessuna comunicazione è pervenuta al riguardo.

Il Presidente Bardi e l’assessore Fanelli devono rendere conto ai cittadini delle ragioni di questo straordinario ritardo sulle nomine dei vertici di due aziende di riferimento per la Regione e assumersi la responsabilità politica delle ricadute in termini di disservizi e di deficit strutturali della sanità lucana”.