Basilicata: una proposta di legge per fermare la strage dei bagnanti. I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del deputato del MoVimento 5 Stelle, Gianluca Rospi, a margine della conferenza a cui hanno partecipato il Capitano Pietro Preziosi, del Corpo della Capitaneria di Porto e Guardia Costiera, e la Dott.ssa Liana Gramaccioni, del Ministero della Salute:

“In Italia ogni anno annegano circa 400 persone, tanto che l’Istituto Superiore di Sanità la definisce la strage silenziosa dell’acqua.

Una cifra tristemente rimasta invariata dal 1995 ad oggi.

Oggi, in conferenza stampa alla Camera dei Deputati ho presentato i dettagli della proposta di legge, a mia prima firma, che interverrà per regolamentare la professione del Bagnino di Salvataggio.

Con l’arrivo dell’estate leggiamo spesso sulle cronache dei giornali di persone morte per annegamento.

Spesso sono bambini o adolescenti che durante il gioco finiscono per perdere coscienza e annegare: si pensi alla tragedia di qualche giorno fa del bambino di 4 anni annegato nella piscina durante un matrimonio e di quell’adolescente, di soli 16 anni, morto Sabato scorso nel Lago d’Iseo mentre recuperava la palla con cui stava giocando.

Di sicuro un ruolo fondamentale nella prevenzione degli annegamenti è svolto dai servizi di sorveglianza.

Infatti, laddove sono presenti bagnini di salvataggio professionali, che lavorano in forma organizzata, aumentano il numero delle persone soccorse e salvate.

Proprio per questo motivo ho presentato una proposta di legge per regolamentare la professione del Bagnino di Salvataggio.

Professione tutt’ora sprovvista di una normativa ad hoc.

Garantiamo una gestione semplice ed efficace per il rilascio e il rinnovo dei brevetti di Bagnino di Salvataggio, interveniamo sul percorso formativo professionale e su tutti i requisiti e le autorizzazioni per lo svolgimento di corsi di formazione.

Vogliamo che il ruolo di garanzia e controllo sugli enti di formazione e sul percorso formativo venga affidato al Comado Centrale del Corpo della Capitaneria di Porto e Guardia Costiera.

L’obiettivo è quello di poter disporre, lungo le coste italiane, di tanti bagnini di salvataggio professionali e pronti a ogni evenienza per salvare vite umane”.