Il Premio Letterario San Gerardo Maiella, organizzato dall’UNITRE di Muro Lucano, giunge quest’anno alla sua XVII edizione, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi per gli amanti della scrittura e della cultura.
L’organizzazione UNITRE stessa spiega:
“Un evento che, anno dopo anno, raccoglie emozioni, talenti e storie, diventando un faro per la valorizzazione del patrimonio linguistico e letterario.
L’incontro è suddiviso in tre sezioni:
- poesia in italiano,
- poesia in vernacolo,
- racconti brevi.
Il premio si propone di dare voce a sensibilità e narrazioni diverse, ma accomunate dalla forza creativa della parola scritta.
La cerimonia di premiazione delle opere vincitrici si terrà nel mese di giugno, un momento atteso non solo dai partecipanti ma anche dalla comunità che vede in questo evento un’occasione per riscoprire e celebrare le proprie radici culturali.
Tra le tre sezioni, la poesia in vernacolo assume un ruolo speciale.
Non è solo un omaggio alle tradizioni, ma un autentico viaggio nella memoria collettiva e individuale.
Il vernacolo, infatti, non è semplicemente un modo di esprimersi: è il linguaggio delle emozioni pure, delle storie tramandate attorno al focolare, dei suoni che riecheggiano nella vita quotidiana di un tempo.
Partecipare a questa sezione significa portare alla luce quel bagaglio culturale che ognuno di noi porta sulle spalle, un segno indelebile che ci lega a un luogo, a un tempo, e che ci identifica nel contesto della nostra storia personale.
La poesia in vernacolo è un ponte tra passato e presente, una testimonianza della nostra appartenenza a una comunità, un modo per rendere eterno ciò che spesso è destinato a scomparire.
La poesia, in tutte le sue forme, rappresenta un rifugio, una lente per osservare il mondo e un’arma per affrontare la realtà.
Scrivere poesie non è solo un esercizio creativo, ma un atto di resistenza e introspezione.
In un’epoca dominata dalla velocità e dall’effimero, dedicarsi alla scrittura significa ritagliarsi uno spazio di riflessione e di autenticità, significa dare voce a ciò che spesso rimane inespresso.
Analogamente, la scrittura di racconti brevi consente di creare mondi, di esplorare l’immaginazione e di condividere storie che risuonano nell’animo di chi legge.
Ogni parola scritta è una testimonianza del nostro passaggio, un segno che lasciamo nel tempo.
Il Premio Letterario San Gerardo Maiella non è solo una competizione, ma un’opportunità per ciascuno di noi di confrontarsi con le proprie emozioni, di rendere omaggio alle proprie origini e di contribuire alla conservazione del nostro patrimonio culturale.
È un evento che unisce generazioni, che racconta storie, che celebra il potere della parola.
A chiunque abbia mai provato a scrivere un verso, a comporre una rima, o a narrare una storia, il Premio offre la possibilità di far emergere il proprio talento.
E a chi legge, ascolta o osserva, l’evento regala emozioni e un’occasione per riscoprire la ricchezza delle nostre radici.
Mentre ci avviciniamo alla cerimonia di premiazione, cresce l’attesa per conoscere i vincitori, ma ancor di più per celebrare il valore intrinseco della parola scritta.
Il Premio Letterario San Gerardo Maiella ci ricorda che scrivere è un atto di bellezza, un gesto di amore verso ciò che siamo stati, ciò che siamo e ciò che potremmo diventare.
La XVII edizione non è solo una tappa, ma una celebrazione della nostra identità e del potere eterno della cultura”.