E’ l’ultimo giorno di servizio e il San Carlo di Potenza l’ha voluto salutare con una cerimonia sobria e affettuosa.
40 anni di lavoro e di vita in ospedale, tutti a Potenza, tranne una pausa di 18 mesi, a fine secolo, per il primariato di medicina generale a Villa D’Agri.
Michele Autilio, 67 anni, è stato un protagonista della sanità lucana, un pioniere della medicina d’urgenza, capace di importare e di sviluppare modelli e procedure organizzative d’avanguardia ma al tempo stesso sempre attento alla centralità dell’attività clinica.
Nato nel 1950, si è laureato a Napoli nel 1975 e ha poi conseguito tre specializzazioni: medicina interna, medicina legale, gastroenterologia ed endoscopia digestiva.
Ha preso servizio nel vecchio ospedale di S. Maria come assistente di Medicina Generale il 1° Settembre del 1977 per essere promosso Aiuto nel 1988. Nell’aprile 1998 ha preso servizio a Villa d’Agri per dirigere la Medicina generale per tornare al San Carlo nell’ottobre 1998, come primario del Pronto Soccorso.
Una struttura che è oggi rafforzata da un’area di Osservazione breve intensiva e da un reparto di Medicina d’Urgenza e che regge, nonostante la permanente insufficienza dell’organico, carichi crescenti di lavoro, a partire dall’aumento costante degli accessi che superano quota 50mila con un trend di crescita annua del 3-4%.
Molto attento alla formazione continua del personale, alla trasmissione del sapere sul campo in affiancamento, Autilio ha svolto una costante attività didattica: dalle docenze universitarie in Scienze infermieristiche all’organizzazione e alla direzione di 18 corsi di aggiornamento accreditati ECM.
Negli ultimi anni è stato relatore in 35 convegni.
Sono oltre ottanta le pubblicazioni edite a stampa.
Un’altra figura professionale che lascia la struttura, ma di certo non il cuore dei suoi pazienti.