Barile: successone per Cantinando 2019! Buon cibo, ottimo Aglianico del Vulture e grande festa con la bravissima Mama Marjas! Le foto

Cantinando Wine&Art si è chiuso con il botto.

Il festival di musica, cultura, tradizioni popolari ed enogastronomia di qualità, è tornato anche quest’anno, nei giorni 17-18 Agosto, ad animare il Parco Urbano delle Cantine di Barile, luogo di grande interesse storico naturalistico, scavato nel tufo nel XV secolo dalle popolazioni albanesi e grecoalbanesi in fuga dall’invasione ottomana e scelto nel 1964 da Pier Paolo Pasolini come set cinematografico per girare quattro scene del film “Il Vangelo Secondo Matteo”: la Natività, l’Adorazione dei Magi, la Fuga in Egitto e la Strage degli Innocenti.

La manifestazione, nata nel 2006 grazie all’Associazione Sisma con l’intento di risvegliare e valorizzare le potenzialità e le risorse della nostra terra, è organizzata da un gruppo di persone da sempre vicine e partecipi nell’organizzazione, rappresentati dall’Associazione Torymus, con il patrocinio del Comune di Barile, Pro Loco, UNPLI Basilicata, della Fondazione MATERA 2019 Capitale Europea della Cultura e APT Basilicata e rientrante nel patrimonio immateriale intangibile culturale della nostra regione.

I visitatori hanno avuto la possibilità, con l’apertura al pubblico delle cantine (opportunamente illuminate per l’occasione), di assaporare, oltre al rinomato Aglianico del Vulture, anche le altre specialità enogastronomiche tipiche lucane, nonché apprezzare prodotti artigianali e artistici locali ed ammirare le cantine grotte scavate nel tufo.

Filo conduttore dell’evento più atteso del Vulture-Melfese, che da tredici anni caratterizza le estati lucane, è il rubino della nostra tradizione enogastronomica: l’Aglianico del Vulture

La kermesse ha previsto una rassegna culturale che, partendo da un festival di musica tradizionale dall’Italia e dal mondo, ha abbracciato varie forme di arte: pittura, fotografia, scultura, artigianato, letteratura con la presentazione di libri, street art, animazioni per bambini, presentazione di libri, convegni, spettacoli di artisti di strada.

L’evento ha fatto incontrare gli appassionati di vino col pubblico di intenditori d’arte che gravita nel Mezzogiorno, per mettere in evidenza il territorio del Vulture, il comune di Barile e il suo patrimonio enogastromico, artistico e culturale.

Numerose le iniziative, come gli attesissimi concerti serali sul palco di Piazza Pier Paolo Pasolini, sempre alle ore 22:30.

Lo scorso 17 Agosto, si è esibitoFRANCESCO TOMACCI, accompagnato dai suoi eccellenti musicisti, “Gli Orchestali della Kupa”: il chitarrista Vito Poletta, il batterista Piero Santoro, il bassista Ermanno D’Avino e il trombettista Dario Satriani.

Francesco Tomacci vanta una lunga esperienza artistica: inizia a suonare come percussionista con Antonio Infantino, instaurando con lui una lunga collaborazione. Studia presso la scuola di autori e compositori di Mogol e tra le sue collaborazioni più importanti ricordiamo quella con Vinicio Capossela, nella realizzazione del disco “canzoni della cupa” e quella come leader de “i Tarantolati di Tricarico”.

Ieri, Domenica 18 Agosto, a salire sul palco è stata la regina della reggae music italiana, MAMA MARJAS.

Il live show abituale di Mama Marjas è un travolgente viaggio ritmico attraverso tutte le sonorità di madre Africa, dal reggae roots e dancehall, alla soca, al kuduru, all’hip hop, al blues e alla soul music, insieme a dj Don Ciccio.

Dai suoi primi singoli nel 2007, attraverso i suoi primi due album “B-Lady” nel 2009 e “90” nel 2011, fino alle tante collaborazioni con personaggi diversi, fra i quali 99 Posse, Neffa, i Tre Allegri Ragazzi Morti, Africa Unite, Ensi, Clementino e molti altri, Mama Marjas è diventata la più richiesta e attesa fra i giovani artisti e a Marzo 2019 ha celebrato i suoi 15 anni di carriera con “La Reina”, nuovo singolo in stile Dembow che, sin dalla sua uscita, ha conquistato i favori del dancefloor e del pubblico italiano.

Ad aprire la XIII edizione è stata, in Piazza Pasolini, alle ore 10:00 del 17 Agosto, la consueta presentazione dell’evento, alla quale è seguita, alle ore 11:00, la presentazione del libro “La Masseria delle ginestre”, a cura di Giuseppe Carfagno (casa editrice La Vita Felice). Il romanzo si presenta come una saga familiare, in un arco temporale di 150 anni circa, a cominciare dall’Unità d’Italia e sino ai nostri giorni, ambientato nel nord della Basilicata.

Alle 12:00, in via Attilio Corrubia, è ritornata la Street Art di Cantinando Wine&art, dove artisti locali, di strada e writer realizzeranno nuovi murales per ridare bellezza al muro del “Pandone”.

Durante i due giorni, le attività pomeridiane, a partire dalle 17:00, sono state riservate all’animazione per i più piccoli

In Piazza Garibaldi:

  • il 17 Agosto, si è svolto il laboratorio musicale con tastiera gigante, baby dance e trucca bimbi, grazie alla collaborazione dell’Associazione Bolle di Musica;
  • ieri, 18 Agosto, allo spettacolo dei burattini ha fatto seguito il simposio “Nunc est Bibendum, in Vino Veritas”, tra storia, mito e la valorizzazione del vino. In mattina è partito Cantinando in Tour, un viaggio emozionale nel territorio del Vulture, dedicato alle eccellenze dei produttori di Aglianico del Vulture: una visita guidata per immergersi nel mondo dell’Aglianico tra vigneti, cantine e degustazioni, attraverso il racconto diretto dei produttori Elena Fucci e Vito Paternoster, previa prenotazione su cantinandobarile@yahoo.com. Prevista anche la presentazione del libro “Barile, il figlio della gjitania”, di Anselmo Botte (casa editrice Caffèorchidea): “Dentro le case, per le strade di un piccolo paese arbereshe, si muove un mondo di personaggi e si srotola la storia di una famiglia contadina che abbraccia un periodo di tre generazioni (dall’ultima guerra ad oggi)”. Il romanzo vuole rendere omaggio a una delle più importanti minoranze etnico-linguistiche italiane, attraverso la trascrizione della lingua arbëreshë così come viene fuori dalla tradizione orale e dal patrimonio culturale divulgato e reso pubblico.

Ha fatto doppia tappa, a Barile, anche la KALURA MERIDIONALISMO, con i suoi spettacoli di arte di strada e popolare:

  • Sabato 17 c’è stato lo spettacolo MUNNU ERA, un viaggio nella storia del Meridione d’Italia che va dal 1806 al 1992, attraverso le performances teatrali del “cuntaStoria”, per comprendere alcuni passaggi storici che hanno portato le nostre comunità dal mondo feudale al mondo della globalizzazione;
  • ieri, 18 Agosto, il JuocoSPETTACOLO de lu RIZIKU, installazione ludica, interattiva ed ipertestuale, grazie alla quale il cuntista spiegherà i meccanismi che si nascondono dietro le guerre e gli scontri geopoliti.

Da non dimenticare, per quanto riguarda l’accoglienza, la stipula di numerose convenzioni che l’organizzazione di Cantinando ha realizzato con diverse strutture turistiche ricettive ed alberghiere, agriturismi e ristoranti con cucina genuina lucana della zona, aderenti all’iniziativa del braccialetto rosso #CantinandoBarile.

Uno sforzo di interconnessione che ha dato ai visitatori della manifestazione numerosi vantaggi in termini di sconti e promozioni applicate e che ha offerto la possibilità di vivere il bellissimo territorio del neo-istituito Parco regionale del Vulture, per scoprirne il patrimonio paesaggistico storico e antropologico.

Tra queste spiccano Melfi e Lagopesole, intimamente legate alla figura di Federico II, Venosa, città natale del poeta Orazio, gli splendidi Laghi di Monticchio, all’interno del cratere spento del Monte Vulture, nei quali si rispecchiano le foreste un tempo nascondiglio dei briganti Crocco e Tdoroeo, nonché Barile stesso, paese di origine albanese, che con le sue cantine, le stradine che si addentrano nel pregevole centro storico e le sue tradizioni radicate nel tempo, ha saputo incantare, facendo vivere un’esperienza unica, oltre a favorire una rete di soggetti interessati alla creazione di un percorso di turismo enogastronomico e culturale di alto livello e duraturo nel tempo, un turismo di cui Cantinando Wine&Art si sente punto di riferimento.

Angela Caselle, tra gli organizzatori, ha raccontato alla nostra Redazione:

“Anche questa edizione di Cantinando si è conclusa con successo e con tanta partecipazione di pubblico.

Nell’ultima serata c’erano talmente tanti visitatori che gran parte degli stand, a mezzanotte, aveva già esaurito tutto.

La loro offerta gastronomica, davvero di qualità, comprendeva piatti tradizionali e altervanite più particolari, come il gelato all’Aglianico.

Oltre alle persone, coloro che effettivamente ci aiutano a rendere grande Cantinando, devo ringraziare le associazioni del territorio, presenti per sostenerci, e gli ospiti che ci hanno onorato con la loro arte, come Mama Marjas, la quale ha definito quella di Barile ‘Una delle tappe più belle’ del suo tour”.

Sulla scia dello slogan “Più vino, meno petrolio”, litri di ottimo Aglianico si sono versati, in nome del gusto e della moderazione, per due serate fantastiche, tra cultura e divertimento, nel piccolo borgo alle pendici del Monte Vulture.

Di seguito le foto dell’evento.