Giornate Fai di Primavera: grande successo per i “luoghi speciali” della provincia di Potenza

Si è conclusa con successo la 27esima edizione delle Giornate di Primavera del Fondo Ambiente Italiano, che ha visto la partecipazione di 15 Comuni della Delegazione di Potenza con 26 aperture.

A manifestazione conclusa, la capo delegazione Fai di Potenza, Lidia Pantone, traccia il bilancio di questa due giorni:

“Ancora una volta si è riusciti nell’intento di suscitare l’interesse verso luoghi speciali della provincia di Potenza che hanno sorpreso i visitatori.

Particolarmente apprezzato è stato l’itinerario artistico tra ‘800 e ‘900 presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza, grazie ad una ricca esposizione di opere pittoriche, scultoree e fotografiche, nonché il prezioso contributo dei Professori Antonio Bixio e Giuseppe Potrandolfi dell’Unibas, che hanno reso il racconto di questo splendido scrigno d’arte e di architettura ancora più ricco di elementi poco conosciuti.

Grande successo hanno riscontrato in particolare modo anche l’antica Filanda De Rosa a Laurenzana, rara testimonianza di archeologia industriale e il Castello di Monteserico e il Palazzo dell’Agli a Genzano di Lucania”.

Proseguono gli organizzatori:

“Un grande risultato questo delle Giornate FAI, raggiunto grazie alla collaborazione dei volontari FAI e degli Apprendisti Ciceroni delle scuole coinvolte che, indossati i panni di narratori d’eccezione, hanno raccontato ai numerosi visitatori il valore di questi beni, pubblici e privati, spesso poco conosciuti o poco valorizzati, a volte anche chiusi, ma custodi di straordinarie storie”.

Come gli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico dell’I.I.S. “G. Fortunato” di Rionero, i quali hanno ideato delle visite guidate, per Domenica 24 Marzo 2019, dalle ore 9:30 alle 13:00 e dalle ore 15:30 alle 19.00:

  • a Rionero presso la Chiesa di S. Pasquale annessa alla Scuola dell’Infanzia “G. Fortunato” e l’Orologio della Costa;
  • ad Atella presso il Duomo, il Monastero di San Benedetto ed il sito archeologico.

Nella nota inoltre viene sottolineato:

“il contributo di tutti coloro che hanno reso possibile realizzare questo evento, che si è confermato come una manifestazione capace di coinvolgere un elevato numero di persone interessate al patrimonio artistico e naturalistico, un incontro tra il FAI e la gente che è stata l’occasione per tutti di scoprirsi e riscoprirsi ‘tifosi’ della propria terra e delle sue tante bellezze nascoste”.