INAUGURATO IN PROVINCIA DI POTENZA IL PRIMO MUSEO DELLA PASTORIZIA DELLA NOSTRA REGIONE! QUI I DETTAGLI

In provincia di Potenza è stato inaugurato il nuovo Museo della Pastorizia.

L’idea del nuovo museo (che ha previsto sia l’allestimento museale che la realizzazione di una serie di strumenti di comunicazione) nasce dall’esigenza di mostrare l’antico universo pastorale nell’ottica globale della vita, delle espressioni culturali, delle manifestazioni simboliche di un’intera comunità, e in stretta connessione con l’ambiente storico-naturale in cui nasce.

Il percorso allestito, tematizzato in cinque ambienti di visita dedicati al Contesto, al Tempo, allo Spazio, ai Saperi ed alla Memoria, integra la pannellistica didascalica con postazioni di consultazione multimediale e ambienti immersivi; inoltre sono stati arredati un ufficio e un’aula didattica dotata di 8 PC e una LIM.

Questa nuova struttura si trova a Castelsaraceno (Potenza): entrando nel museo, una scenografia per immagini introduce il Contesto di Castelsaraceno dal punto di vista socio-economico e culturale.

Nell’area espositiva dedicata ai Saperi, le testimonianze sono trasmesse, tramite interviste, dagli stessi abitanti che così diventano i narratori e divulgatori della cultura locale.

Ad arricchire la sala, quattro vetrine con oggetti d’epoca ricostruiscono specifiche tematiche.

L’area espositiva della Memoria ospita quattro video emblematici: la transumanza, la tradizionale festa della ‘Ndenna, la giornata tipo del pastore e la lavorazione artigianale delle fuscelle.

La sezione dedicata allo Spazio racconta gli strumenti di lavoro del pastore attraverso oggetti d’epoca restaurati, e mediante la postazione multimediale degli “oggetti narranti”, dove è possibile interagire con alcune riproduzioni degli oggetti per ascoltare degli evocativi video-racconti.

La stanza del Tempo è infine dedicata ad una proiezione panoramica immersiva che avvolge e trasporta il visitatore nel magico scenario lucano.

L’ambiente diviene polisensoriale grazie all’audio sincronizzato e al diffusore di fragranze, odori connessi con la natura rappresentata in simultanea.

Il progetto è frutto di un bando di gara del Comune di Castelsaraceno, ed ha visto il supporto scientifico dell’Università della Basilicata, finanziato con i fondi del PSR Basilicata 2007/2013 – Misura 323 “Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale” e del Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra della Regione Basilicata.