MELFI: QUALE FUTURO PER FCA DOPO MARCHIONNE? I GIUDIZI SONO CONTRASTANTI

Fca ha un nuovo Amministratore Delegato.

Si tratta di Mike Manley, responsabile del brand Jeep.

A stabilirlo, il Consiglio di amministrazione (convocato in seguito all’uscita dai giochi di Sergio Marchionne per un’operazione alla spalla) che, come annunciato dal presidente John Elkann, ha optato per una soluzione interna, smentendo le voci sul cambio di vertice in favore di Louis Carey Camilleri.

Marchionne avrebbe dovuto lasciare il gruppo il prossimo anno, in occasione dell’assemblea di Amsterdam che approverà i conti 2018, ma la precarietà della sua salute lo costringe a cedere il testimone prima del dovuto.

Gli equilibri risultano fragili: da domani la Punto uscirà fuori produzione e divergenti si presentano le opinioni dei sindacati di Melfi Fca sulla valutazione del lavoro complessivo che Marchionne ha svolto per l’azienda.

Il giudizio di Fiom e Cigl sul modello da lui introdotto è decisamente negativo, in quanto percepito come un muro alzato nei confronti delle organizzazioni sindacali.

Pensiero decisamente opposto, quello di Fim Cisl, Fismic e Uilm.

Le tre sigle sopracitate credono fortemente in Jeep Compass dopo l’abbandono di Punto e puntano al mantenimento del piano industriale con la corrente impostazione.

Ritengono, inoltre, che le mosse di Marchionne siano state fondamentali per il rilancio, lo sviluppo e il prestigio di Melfi Fca.