OTTIMI RISULTATI AL SAN CARLO DI POTENZA: ESAURITI TUTTI I POSTI DISPONIBILI PER LE VISITE GRATUITE ALLE DONNE LUCANE IN APPENA 30 MINUTI!

 

Si è rivelata un vero successo l’iniziativa proposta dall’Ospedale San Carlo di Potenza che prevedeva visite ambulatoriali gratuite dal 22 al 28 Aprile destinate alle donne lucane in occasione della prima giornata nazionale della salute della donna.

Infatti come annunciato dallo stesso ospedale, tramite un post su Facebook:

“Dato lo straordinario successo di adesioni (praticamente esaurita la disponibilità di visite in mezz’ora) stiamo lavorando per altri turni di ambulatorio.

Appena aggiornati i calendari li renderemo disponibili”.

Per questo motivo il 22 Aprile alle ore 13:15 il San Carlo ha annunciato:

Sono state esaurite tutte le disponibilità di visite prenotabili per San Carlo in Rosa.

Da questo momento è disattivato il numero dedicato e quindi è inutile telefonare per prenotarsi”.

Dunque è questo il motivo per cui tantissime donne non sono riuscite a prenotarsi, anche alla nostra redazione ci avevano segnalato alcuni disagi.

Una lettrice ci aveva scritto:

“Peccato, sono due giorni che scrivo e mi chiudono il telefono in faccia…”

Dopo ha aggiunto:

“Mi hanno appena risp. Via mail, praticamente già tutto completo…già vorrei capire come hanno fatto visto che al tel. Non rispondono….ma per favore…le solite cose strane”.

Ecco cosa ha risposto l’Ospedale San Carlo relativamente alle numerose segnalazioni sulle “telefonate rifiutate” :

“Dobbiamo riconoscere di aver commesso un banale ma assai fastidioso errore tecnico .

Non ci siamo resi conto che dedicando all’iniziativa un numero telefonico che comunque girava sul centralino nel momento in cui risultava occupato le chiamate erano dirottate su altri operatori del centralino che ovviamente, non potendo gestire le richieste, le tagliavano per garantire il servizio ai tanti utenti che telefonano in ospedale per esigenze altrettanto serie.

Ci scusiamo perciò per i disagi prodotti e abbiamo già cominciato a ragionare su come organizzare meglio queste campagne sociali”.