Potenza, celiaci: “Ritardo nella ricarica semestrale non più tollerabile. Lede un diritto sancito dalle Leggi dello Stato”. I dettagli

Il Presidente di AIC (Associazione Italiana Celiachia) Basilicata, Francesco Cioffredi, denuncia:

“Mentre nel territorio di ASM Matera (MT) i problemi legati alla gestione della Card celiaci sono episodici e vengono affrontati e risolti in pochi giorni, anche grazie ad una buona organizzazione interna, purtroppo, ancora una volta, con ‘puntualità Svizzera’, nel territorio di ASP Potenza (PZ) si rinnova il ritardo nella ricarica semestrale.

Tale ritardo, non più tollerabile, si ripete puntualmente ormai ad ogni operazione di ricarica semestrale, crea disagi e lede un legittimo diritto sancito dalle Leggi dello Stato.

Ribadiamo che la modalità di erogazione, pensata dalla Regione Basilicata nel 2016, consente libertà di scelta e spendibilità su tutto il territorio nazionale e al momento nessuna altra regione, in Italia, ha pensato per i propri residenti identico strumento.

Inoltre, diversi celiaci, sempre di ASP Potenza (PZ), ci hanno segnalato problemi legati al rispetto dei tetti di spesa e al ritardo nel rilascio della card per i nuovi diagnosticati.

In questi ultimi giorni, tantissimi celiaci hanno cercato di contattare, invano, la struttura di ASP e, non avendo ottenuto alcuna risposta, hanno chiesto l’intervento della nostra associazione.

Siamo amareggiati e delusi per il continuo ripetersi di problemi già noti, che stanno depotenziando la validità di questo strumento di erogazione di un legittimo diritto.

Si rimuovano le cause di questo ricorrente disservizio e si attivino giuste iniziative per garantire l’effettiva funzionalità della Card Celiaci anche nel territorio di ASP Potenza (PZ), considerato che le nostre continue segnalazioni in materia, fatte in passato alle strutture competenti, a tutt’oggi, non hanno avuto alcun riscontro.

Infine, per evitare questo tipo di problemi, particolarmente grave in questo periodo estivo in cui molte aziende chiudono rendendo complicato l’approvvigionamento dei prodotti senza glutine, chiediamo una vostra riflessione sulla possibilità di effettuare una sola ricarica annuale e di eliminare il vincolo della spesa strettamente legata al mese, visto che la ricarica non viene effettuata con puntualità, creando problemi agli utenti”.