POTENZA, DISAGI NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOPO L’INCENDIO A TITO: QUESTA LA SITUAZIONE

Ancora un po’ scossi cittadini e dipendenti dell’Ageco Srl, l’Azienda dell’area industriale di Tito Scalo specializzata nella raccolta e nel trattamento dei rifiuti che, nella notte di Sabato scorso, è andata a fuoco.

Alte fiamme (alimentate anche da carta, plastica e cartone) hanno completamente inglobato la struttura di circa 2 mila metri quadrati provocando non solo sgomento e paura, ma anche una densa nube di fumo (dall’odore sgradevole) che in breve tempo ha invaso le zone limitrofe.

La preoccupazione maggiore (oltre all’incendio stesso) è data dall’inquinamento dell’aria, che potrebbe mettere a rischio la salute dei cittadini.

Ma sia l’Arpab che il Sindaco Graziano Scavone, assicurano che non c’è alcun pericolo poichè i rilievi effettuati nell’area la notte dell’incendio, escludono ogni tipo di inquinamento.

Non è ancora chiaro se l’incendio sia di origine dolosa o meno (anche se dagli ultimi aggiornamenti pare che le telecamere interne non abbiano ripreso alcun soggetto intento ad appiccare il fuoco).

Intanto, la raccolta differenziata a Potenza e nei 30 Comuni del potentino, sta “pagando” per via di questa situazione.

Nella nostra città infatti vari potrebbero essere i disagi dovuti al rallentamento della raccolta differenziata.

Si è deciso (a seguito dell’incontro svoltosi nella sede Acta chiesto dall’Assessore Comunale all’Ambiente, Rocco Coviello) che l’organico verrà trasportato (con i mezzi dell’Ageco) nell’impianto di stoccaggio e smaltimento di Giffoni Valle Piana (provincia di Salerno).

Invece, sulla raccolta della carta, della plastica e dell’indifferenziata, è in corso la scelta di alcune soluzioni.

Il tutto occasionalmente fino a quando non verrà rimessa in sesto la struttura dell’Azienda.