In occasione della cerimonia di consegna delle “Stelle al Merito del Lavoro”, questo l’intervento del Presidente della Provincia di Potenza, Christian Giordano:
“Saluto le Autorità civili, militari e religiose, le Associazioni, i premiati, le rispettive famiglie e tutti i presenti.
Il Primo Maggio è il simbolo del sacrificio e della determinazione di milioni di persone che ogni giorno costruiscono il mondo con le loro mani e il loro ingegno.
Il mio primo pensiero va a chi ha perso la vita per il proprio lavoro e a chi ogni giorno si impegna, spesso lontano dai riflettori, per costruire il futuro della nostra comunità.
Il lavoro è la colonna vertebrale della nostra società. Ogni professione, ogni sforzo, contribuisce al grande mosaico della nostra comunità. Il lavoro è vita, identità… ma il lavoro è soprattutto dignità.
Il lavoro è dignitoso quando è sicuro, il lavoro è dignitoso quando garantisce un reddito equo ed adeguato che permette di vivere dignitosamente, senza precarietà economica. Il lavoro è dignitoso quando mette al centro la persona, non solo il profitto! Il lavoro dovrebbe essere futuro, e troppe volte viene tradito.
La Festa dei Lavoratori è una giornata da vivere come un grido collettivo, un richiamo alla responsabilità. Un impegno per garantire prospettive concrete, sostenere chi ha il coraggio di restare e investire nella nostra regione, una terra straordinaria che ancora lotta per affermarsi e per garantire un’occupazione dignitosa ai suoi figli.
Difficoltà che non sono solo numeri o statistiche; sono storie, sono volti, sono vite. Sono la storia del giovane che non trova un primo impiego, della madre che deve scegliere tra famiglia e carriera, di esistenze che si spezzano sotto il peso della precarietà, del salario che non basta, della paura di non farcela. Sono la storia del padre che dopo anni di sacrifici perde tutto, a volte, anche la speranza, o della ragazza che sogna di costruirsi un futuro, ma trova le porte sbarrate dai pregiudizi.
I dati ci raccontano di una Basilicata in cui la parità di genere sembra essere ancora un miraggio: solo il 18% delle assunzioni di donne sono a tempo indeterminato e il part-time involontario colpisce il 15,6% delle lavoratrici.
Il futuro della nostra terra è una responsabilità che pesa su ognuno di noi e come istituzioni abbiamo il dovere di adoperarci per invertire questa tendenza. Occorre investire nella formazione, nella sicurezza e nella tutela dei lavoratori, promuovere politiche che garantiscano equità di genere e creare opportunità reali per i nostri giovani affinché possano piantare qui i semi del loro avvenire. La ricchezza di un territorio si misura dalla capacità di offrire un futuro ai suoi cittadini mettendo le persone al centro di ogni decisione e dando voce anche a chi non ha potuto difendere il proprio diritto alla vita.
Viviamo in una regione nella quale aumentano vertiginosamente il numero di incidenti mortali sul lavoro, con un’incidenza superiore del 25% rispetto alla media nazionale.
Ogni vita spezzata è un grido di ingiustizia, un monito che ci impone di fare di più, di fare meglio, perché la sicurezza sul lavoro è un principio sacro e inviolabile, non un semplice obbligo normativo.
La sicurezza sul lavoro non può essere considerata un costo, ma un investimento imprescindibile.
Il futuro che immaginiamo è fatto di scelte coraggiose e impegno quotidiano, in cui siamo pronti a fare la nostra parte. Un germoglio di speranza ce lo regalano i premiati odierni.
A voi e alle vostre famiglie va un sincero augurio e un ringraziamento per aver fatto del lavoro una vocazione, incarnando i valori più alti del nostro territorio e permettendoci di credere in un domani migliore, in cui il lavoro rappresenti sempre di più non solo cosa facciamo, ma chi siamo.
Buon primo maggio a tutti!”.