Potenza: sequestrato immobile e oltre 700000 euro a 3 imprenditori! Ecco i dettagli

Su disposizione della Procura della Repubblica di Potenza, militari del Comando Provinciale di Potenza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Potenza, nei confronti di tre imprenditori edili che, nel tempo, hanno posto in essere reiterate condotte distrattive del patrimonio aziendale della “Giannotti Costruzioni S.r.l.”.

L’attività investigativa, che si è sviluppata a seguito del fallimento della suddetta società già con sede nella zona industriale di Tito (PZ), costituita nel 2001 ed andata in decozione nel 2017, ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario in ordine al delitto di bancarotta fraudolenta.

Gli indagati sono i fratelli GIANNOTTI Rocco (di anni 66) e Antonio (di anni 72) ed il figlio di quest’ultimo, GIANNOTTI Angelo (di anni 47), che, nel tempo, hanno rivestito la carica di amministratori e sono stati soci della menzionata impresa.

In particolare, le indagini hanno fatto emergere che, nel corso degli anni e sin dalla costituzione della società, gli amministratori della stessa, poi fallita, hanno prima incassato (spesso in contanti) – a titolo di anticipo – cospicue somme di denaro da privati allettati dalle offerte vantaggiose per l’acquisto di unità abitative in costruzione o da realizzare e, poi, non hanno onorato gli impegni.

Segnatamente, all’atto della stipula del preliminare di compravendita, a cui, poi, non seguiva il relativo contratto definitivo, veniva richiesta un’anticipazione del prezzo pattuito in contanti o con assegni intestati direttamente ai soci.

Dalle investigazioni svolte risultava, poi, che il mancato perfezionamento dell’ acquisto della proprietà con la stipula del definitivo si trasformava in una vera e propria beffa per gli acquirenti, che, dopo aver dato fondo ai risparmi di famiglia e dopo il fallimento della “Giannotti Costruzioni S.r.l.”, per salvare l’investimento già effettuato, procedevano a “ricomprare” l’immobile stesso dalla curatela fallimentare raddoppiando, di fatto, la spesa.

Le indagini economico-finanziarie svolte dai militari della Guardia di Finanza evidenziavano frequenti prelevamenti di denaro da parte degli amministratori della società fallita, privi di giustificazioni contabili.

Attraverso tali condotte distrattive veniva così svuotato il patrimonio finanziario della menzionata società.

Ulteriore episodio di distrazione venuto alla luce si concretizzava con quella che sulla base di indizi univoci e concordanti è risultata essere una fittizia vendita di un immobile di pregio ad un socio, non soltanto ad un prezzo fuori mercato, ma, in realtà, mai pagato, cagionando un ulteriore danno alla stessa “GIANNOTTI COSTRUZIONI S.r.l.” o, per meglio dire, ai numerosi creditori della stessa.

I finanzieri del Comando Provinciale di Potenza, come disposto dal Giudice delle indagini preliminari, hanno proceduto al sequestro del citato immobile, oltre che delle disponibilità di denaro, per un valore complessivo di oltre 700 mila euro.