Potenza: vola alto il ricordo di chi ha sacrificato la vita nell’adempimento del proprio dovere. I dettagli

Nel giorno della commemorazione dei defunti, la Polizia di Stato di Potenza ha onorato i suoi Caduti con la deposizione, da parte del Questore di Potenza, Antonino Pietro Romeo, di una corona di alloro dinanzi alla lapide intitolata ai poliziotti che hanno sacrificato la loro vita nell’adempimento del dovere.

È seguito un momento di raccoglimento e preghiera officiato da Padre Lucio Calabrese, alla presenza anche del Presidente della Sezione di Melfi dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e di una ridotta rappresentanza dei Funzionari e del personale della Polizia di Stato.

Quest’anno, l’attuale scenario di diffusione epidemiologica e le misure di contenimento e gestione dell’emergenza COVID-19, ispirate a criteri di massima garanzia della tutela del personale e dei cittadini, non hanno consentito la presenza dei familiari dei Caduti a cui il Questore ha rivolto un pensiero affettuoso nel ricordare il sacrificio dei loro congiunti:

  • la Guardia Scelta della P.S. Vito ZACCAGNINO, ucciso il 16 novembre 1965 nel corso di una rapina in una gioielleria;
  • l’Agente Scelto Francesco TAMMONE, Medaglia d’Oro al Valor Civile, ucciso durante un servizio di controllo del territorio in data 10 luglio 1996;
  • l’Assistente Giambattista ROSA e l’Agente Scelto Alfonso PASSANNANTE, deceduti, rispettivamente il 25 settembre 1989 ed il 10 settembre 1992, a seguito di incidenti stradali, mentre erano impegnati in un servizio di controllo del territorio.

Una cerimonia breve ma solenne, per non dimenticare l’impegno, la dedizione e l’alto senso del dovere profusi “…fino all’estremo sacrificio della vita” – come recita la lapide a loro intitolata – dai poliziotti caduti in servizio “perché il loro ricordo sia per tutti noi monito efficace alla lealtà e alla concordia”.

Le foto.