Un’altra tragedia si aggira attorno alle vicende legate al petrolio Lucano.
E’ di queste ultime settimane la notizia balzata nuovamente agli onori della cronaca sul suicidio del giovane ingegnere piemontese, Gianluca Griffa, responsabile del Centro Oli di Viggiano, trovato impiccato ad un albero in un bosco della provincia di Cuneo nel 2013.
Ed oggi, stando alle prime indiscrezioni, un altro caso di suicidio riguarda il 58enne Guido Conti, originario di Sulmona e generale del Corpo Forestale, da poco diventato dirigente dell’azienda petrolifera Total di Basilicata.
L’uomo infatti ieri sera è stato trovato morto all’interno della sua auto.
Come riporta il quotidiano dell’Abruzzo:
“Guido Conti, generale della Forestale e di recente passato con un ruolo di dirigente all’azienda energetica Total, è stato trovato morto questa sera nella propria auto.
Originario di Sulmona, 58 anni, Conti non dava più notizie di sè da questa mattina e i parenti _ la sorella Silvia è comandante della polizia stradale di Pescara _ avevano iniziato a preoccuparsi nel primo pomeriggio. Nella tarda serata il ritrovamento del corpo nell’auto ferma in una strada vicino a Pacentro. Da chiarire le cause della morte.
Guido Conti ha diretto ogni tipo di reparto nel Corpo forestale dello Stato. E’ stato infatti Comandante distrettuale ad Avezzano e Sulmona, Capo del Nucleo Investigativo dell’Aquila, comandante provinciale di Pescara, comandante regionale dell’Umbria, coordinatore del Parco Velino Sirente, docente e comandante Battaglione allievi nelle Scuole di Cittaducale e Sabaudia.
E’ stato nominato Commendatore della Repubblica a 48 anni, per meriti speciali, e primo Ufficiale C.F.S. premiato da Legambiente con il premio Ambiente e Legalità.
Autore di numerose pubblicazioni tecniche è insegnante di materie giuridiche presso le scuole del CFS. Sue le inchieste della mega discarica più grande d’Europa a Bussi e dell’acqua avvelenata, l’inchiesta “Mare Monti” sulle strade fantasma in Abruzzo e l’inchiesta sul G8 all’Aquila e Roma oltre che l’inchiesta “Cabina di Regia” che portò all’arresto tra gli altri dell’ex presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo”.