Basilicata, giovane vita spezzata: “Basta morire di lavoro”, le parole di…

Il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, esprime il cordoglio del sindacato alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita questa mattina in un tragico incidente sul lavoro a Policoro (MT) e torna a chiedere un maggiore impegno di istituzioni e imprese sul fronte della sicurezza e della prevenzione.

Il sindacalista ha commentato:

“Questo ennesimo episodio dimostra che c’è ancora molto da fare per fermare questa inaccettabile scia di sangue.

Confidiamo negli organi inquirenti per un rapido accertamento delle circostanze e delle responsabilità, ma sulla cultura della sicurezza serve uno sforzo comune di istituzioni, imprese e mondo del lavoro.

Noi come movimento sindacale continueremo ad esercitare la massima pressione, sia nei confronti degli organismi preposti al controllo, sia nei confronti delle nostre controparti imprenditoriali affinché la tutela della vita dei lavoratori diventi un impegno non negoziabile di tutti”.

In merito alla morte dell’operaio travolto da un albero di eucalipto che stava abbattendo all’interno di uno stabilimento a Policoro anche Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, ha fatto sapere:

“L’UGL esprime il suo cordoglio alla famiglia del giovane 32enne che ha perso la vita sul luogo di lavoro, un ennesimo brutto incidente che deve far riflettere su quanto la sicurezza per i nostri lavoratori sia sempre più precaria.

Nel 2018 sono state 1133 le vittime, più 104 casi rispetto all’anno precedente.

E’ un fenomeno che deve essere arrestato diffondendo una maggiore cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e puntando sulla formazione dei dipendenti, soprattutto dove il rischio di incidenti è elevato.

Per questo, l’UGL è in tour con ‘Lavorare per Vivere’ al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle ‘cosiddette’ morti bianche: sabato 30 marzo saremo in Piazza Santa Croce a Firenze.

Basta morire di lavoro!”.

Angelo Summa, Segretario generale Cgil Basilicata, ha fatto sapere:

“La Cgil di Basilicata esprime il proprio cordoglio alla famiglia del lavoratore vittima del tragico incidente sul lavoro oggi a Policoro.

In attesa che vengano fatte le indagini del caso, chiediamo a chi di competenza di esercitare maggiori azioni di controllo e prevenzione.

Non è possibile morire di lavoro.

Siamo di fronte a una vera e propria emergenza in Basilicata alla quale si può mettere fine solo unendo le forze e mettendo in campo azioni concrete.

È il momento non solo che la politica e le istituzioni facciano la loro parte ma che  anche il mondo datoriale garantisca il rispetto delle norme e restituisca il giusto valore alla sicurezza nei luoghi di lavoro, mettendo questo aspetto al primo posto rispetto al profitto che sembra essere l’unico obiettivo perseguibile da parte delle imprese”.