Chiusa la biglietteria della stazione di Maratea: “Danno inimmaginabile al servizio e all’intera Basilicata”. Questa la situazione

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di FIT-CISL Basilicata sulla grande affluenza sui treni regionali e la chiusura delle biglietterie di Maratea e Metaponto:

“Questa estate i Treni Regionali della Basilicata hanno riscontrato un grande successo con quasi 30.000 presenze.

Oltre 10.000 persone/viaggiatori hanno usufruito del servizio su ferro per la tratta Cosenza – Metaponto con fermata a Scanzano Jonico e Policoro, un ottimo risultato anche per i servizi Cosenza – Sapri con fermata a Maratea.

Questi risultati dovrebbero far riflettere, chi di solito riflette poco o quasi per nulla, ovvero il Dipartimento Mobilità di Regione Basilicata, sull’importanza dei punti strategici per il servizio commerciale del trasporto Regionale messo in atto da Trenitalia nelle due biglietterie di Metaponto e Maratea.

Invece dal 3 Ottobre scorso le Biglietterie di Trenitalia dei due punti di eccellenza del turismo della Basilicata, sono state incredibilmente chiuse, con un danno inimmaginabile al servizio e all’intera Basilicata, nonostante le due attività produttive di Trenitale hanno dimostrato la loro importanza strategica.

Chiusure decise da Trenitalia con il colpevole avvallo dalla Politica Locale, e soprattutto dell’Assessore ai Trasporti Merra, che addirittura abbandona il bene dei cittadini per difendere e giustificare le scelte sbagliate delle Aziende, come in questo caso.

Chiusure irresponsabili se si pensa alle contraddizioni tra la Direzione Regionale di Trenitalia che aveva ricevuto tutte le garanzie a parere dell’Assessore Merra, sul ripiano degli eventuali mancati incassi, garanzie peraltro non tenute affatto in considerazione, se le affermazioni dell’Assessore dovessero essere vere, dalle azioni di Trenitalia, circa l’organizzazione industriale e tecnico – economica della gestione del servizio commerciale, che dovrebbe mettere in atto in relazione al contratto di servizio pubblico e non in modo avulso da tutto ciò.

Crediamo sia necessario un atto di coraggio dell’intero Consiglio Regionale di Basilicata, per tutelare la nostra terra, che spesso viene deturpata e depredata da Aziende e da qualche burocrate, che non ha nessun interesse per la qualità di vita e lavorativa dei Lucani, come il caso delle Biglietterie di Trenitalia.

Sarebbe il caso Presidente Bardi che faccia davvero una riflessione più attenta sulla continua spoliazione del territorio di pezzi importanti che dovrebbero alimentare lo sviluppo del sistema più complessivo e non registrare invece continue chiusure che sono in controtendenza alle richieste che il Paese e la Basilicata meritano e chiedono in questo preciso momento storico.

Trenitalia continua a mettere in atto una politica di spoliazione delle attività produttive e non si comprende, a questo punto della vicenda, il perché si arriva a rinnovi milionari per contratti di servizio pubblico che determinano abbandono del territorio oltre alla perdita di professionalità nel settore“.