I lavoratori della Total E&P Italia (Tepit), la filiale italiana della multinazionale francese, chiedono l’equiparazione del trattamento economico a quello dei lavoratori cosiddetti “espatriati” della Total che operano nel cantiere di Tempa Rossa.
Questa la denuncia dei sindacati di categoria Femca Filctem Uiltec:
“Finora non è arrivata nessuna risposta dall’azienda rispetto alle sollecitazioni dei lavoratori: né sul trattamento economico, né sulle altre questioni che sono state al centro di una recente assemblea”.
Le tre sigle sindacali parlano di:
“comportamenti discriminatori non giustificabili tra lavoratori che operano sullo stesso cantiere e nonostante l’aumento di lavoro per il normale avanzamento del progetto, dal 2016 ad oggi, 18 dipendenti hanno rassegnato le dimissioni e non sono stati rimpiazzati, con la conseguente ripartizione delle competenze e delle incombenze sul personale attivo”.
Da qui la richiesta delle tre sigle sindacali indirizzata alla filiale italiana di Total di convocare un incontro urgente e risolutivo anche perché come hanno già annunciato:
“In assenza di risposte alle richieste dei lavoratori si attiveranno ulteriori iniziative di conflittualità”.