INSULTI AL DEPUTATO POTENTINO ROBERTO SPERANZA: VOI SIETE D’ACCORDO?

“Roberto Speranza hai la faccia come il culo”: queste le parole del vicepresidente della Camera, Roberto Giachetti, nei confronti del deputato lucano del Partito Democratico.

Ieri nel corso dell’assemblea nazionale del PD, il vicepresidente della Camera si è accanito contro Speranza, per via delle seguenti motivazioni dichiarate dallo stesso Giacchetti:

“Sulla legge elettorale mi sembra di trovarmi al gioco dell’oca.

Ovviamente penso che il Mattarellum sia una legge straordinaria e importante.

Ancora in queste ore rimango leggermente allibito quando leggo il novello Davide Roberto Speranza dire che è una sua proposta.

Ho cercato parole ortodosse per dire cosa io penso.

E penso: Roberto Speranza, hai la faccia come il culo. Quando avevi la possibilità di votare il Mattarellum alla Camera eri il capogruppo e hai detto no”.

Immediata la reazione dell’ex Premier Matteo Renzi, che dopo aver udito queste parole si è messo le mani nei capelli.

Divisa la reazione dei partecipanti: una parte della platea ha applaudito il vicepresidente della Camera mentre una decina di delegati sono insorti abbandonando la sala tra urla e proteste.

A rimproverare Giacchetti ci ha pensato il presidente, Matteo Orfini, sottolineando che tali espressioni in aula non sono permesse.

Così il vicepresidente è ritornato sui suoi passi sostituendo il termine ‘culo’ con ‘bronzo’ ribadendo nuovamente:

“Roberto Speranza hai la faccia di bronzo”.

I politici italiani dimostrano di perdere facilmente il controllo della situazione, ma questa volta sono riusciti a tenere a freno le mani risparmiando agli italiani lo spettacolo di “box” di cui spesso si rendono protagonisti.

Secondo voi questi comportamenti non in linea con il linguaggio istituzionale ma molto diffusi nella politica italiana, sono giusti o sbagliati?