Le lucane Angela, Chiara e Irene volano alle nazionali grazie alla loro passione per lo sport! In bocca al lupo

Il baseball ed il softball in Basilicata e nel piccolo comune di Rivello (PZ) oramai si è affermato come sport praticato da molti in maniera agonistica ed ad livelli importanti.

La squadra del circolo locale ACLI, anche nel corso di questo tribolante periodo, sono continuate le attività e le opportunità che hanno fatto conoscere ancor di più la squadra rivellese anche e soprattutto a livello nazionale:

Angela Cestari, Chiara Pecorelli ed Irene Bellusci, sono state convocate nelle nazionali giovanili di softball.

Un ulteriore traguardo per la nostra piccola realtà, che premia il lavoro fatto fino ad oggi.

All’inizio della nostra avventura Angela ed Irene sono state tra le prime ragazze a partecipare, fin da piccole era evidente la loro passione per questo sport; Chiara si è aggiunta dopo, ma subito si è visto il suo talento.

Irene è l’interbase della squadra pronta a dirigere tutti i suoi compagni, batte e corre veloce sulle basi.

Angela è il ricevitore, oramai una sicurezza a casa base, e l’intesa con il diamante è micidiale per gli avversari.

Chiara è la prima base, sicura nelle prese e potente nei lanci, l’intesa con le compagne è straordinaria.

Uno sport che ancora trova poco spazio, ma che è entrato nel cuore delle ragazze e dei ragazzi rivellesi.

Un ringraziamento a tutti coloro che le hanno aiutate nel raggiungimento di questo importante traguardo.

Alla comunità di Rivello, i compagni e le compagne, gli atleti più grandi, i genitori.

Prossimamente Rivello sarà sede della Softball School, un progetto internazionale con l’intento di formare giovani atleti e di creare un’opportunità x il loro futuro: infatti i giocatori che avranno raggiunto un livello sportivo soddisfacente, abbinato a un buon rendimento scolastico, potranno accedere ad una borsa di studio sportiva, parziale o totale per frequentare il college negli USA.

IL circolo ACLI di Rivello ha da sempre dedicato le sue attività alle giovani generazioni, non solo il gioco del batti e corri (che comunque vede la partecipazione di circa 50 ragazzi di varie fasce di età) ma di tante altre attività sociali, culturali, che in questo periodo sono un po’ rallentate, ma riprenderanno il prima possibile”.

Facciamo un in bocca al lupo a questi tre giovani talenti!