UNA PARTITA DI UOVA CONTAMINATE ANCHE IN UN ALBERGO DI MARATEA MA…

Se da un lato i lucani possono stare tranquilli perché, come sottolineato ieri dalla Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), le uova prodotte in Basilicata non sono contaminate dall’insetticida fipronil, diversa è la situazione per le strutture lucane che hanno comprato il prodotto contaminato da altre regioni.

È successo anche in provincia di Potenza, precisamente a Maratea, dove il titolare di una nota struttura ricettiva ha acquistato una partita di uova liquide contaminate prodotte in alcuni allevamenti di una coop di Cesena.

Il fipronil è un repellente per pulci e zecche usato come principio attivo in prodotti commerciali antiparassitari per gli animali da compagnia.

Lo scorso Venerdì gli operatori dell’Asp di Potenza hanno raggiunto questo albergo di Maratea per procedere al sequestro della merce.

La partita di uova contaminate consegnate in Basilicata all’inizio di Agosto riportava come data di scadenza il 24 Agosto ma l’allerta è arrivata solo il 25 Agosto, troppo tardi per procedere al sequestro.

L’albergatore marateota ha assicurato che i tre chili di uova liquide contaminate non sono mai finite nei piatti degli ospiti della struttura.