POTENZA, I SINDACATI ACCUSANO: I 26 ADDETTI AI SERVIZI DI PULIZIA AL DON UVA HANNO RIPRESO A LAVORARE A CONDIZIONI ECONOMICHE PEGGIORI RISPETTO A PRIMA!

 

Il 18 Aprile scorso i 26 addetti al servizio di pulizia e sanificazione del Don Uva di Potenza, hanno ripreso a lavorare vedendosi però dimezzate le ore di lavoro.

I sindacati accusano le cooperative di “impiegare personale interinale in dispregio della normativa e del contratto di settore vigente” e contestano anche le modalità di riassunzione dei 26 ex dipendenti di Ambrosia (il vecchio gestore del servizio).

Inoltre stando alle nuove regole del jobs act i lavoratori vengono assunti con nuovi contratti di lavoro perdendo anche gli scatti di anzianità maturati, e con la riduzione delle ore di lavoro scatta l’automatica diminuzione degli stipendi.

Per questo Filcams, Fisascat, Uiltucs, Ugl e Usb si rivolgeranno al giudice del lavoro per vedere rispettati i diritti dei lavoratori.

Le cinque sigle sindacali sottolineano infine che la Casa Divina Provvidenza ha di fatto risparmiato nelle tre strutture di Potenza, Foggia e Bisceglie un milione di euro sui servizi di pulizia, sanificazione e mensa, ma a tutto danno dei lavoratori.