Potenza, in provincia si è spento il Dr. Scaldaferri: “Papà ci ha insegnato la riconoscenza, la dignità e l’orgoglio”. Il ricordo

All’età di 83, si è spento ieri a Lauria il Dr. Angelo Scaldaferri, dirigente regionale, consigliere comunale, assessore e sindaco Dc all’inizio degli anni 90.

Questo il ricordo di Peppino Molinari, storico dirigente della Democrazia Cristiana in Basilicata:

“Cresciuto politicamente sotto la guida dello storico sindaco Berardino Polcaro, Scaldaferri insieme a Carlo Albamonte, Peppino Boccia, Giantonio Rossini, Felice Luglio ed altri ha guidato la Dc ricoprendo la carica di segretario cittadino in una fase difficile ma sempre con grande spirito di servizio.

Scaldaferri proveniente da una famiglia semplice, umile ha conseguito la laurea in agraria grazie alla sua tenacia e volontà e da subito ha sentito il bisogno di fare qualcosa per il bene comune e soprattutto per i ceti più svantaggiati presenti nelle tante frazioni di Lauria.

Uomo mite, moderato sempre alla ricerca del dialogo ha svolto con diligenza e puntualità i ruoli che ha ricoperto sia nel partito che nelle istituzioni ed in particolare nel comitato di gestione dell’Asl di Lagonegro.

Da sindaco guidò una giunta nuova, di discontinuità amministrativa per Lauria composta da Democristiani-Comunisti è Socialdemocratici, avendo il coraggio di accettare una sfida non facile.

Lui fu sindaco con grande equilibrio e cercò sempre i punti di convergenza.

Durante il suo mandato ci fu un forte impulso nel campo delle opere pubbliche e si adoperò affinché Lauria diventasse sempre più centrale nello sviluppo del lagonegrese.

Con Scaldaferri va via un pezzo di storia politica degli anni 80-90; una bella persona e soprattutto un democristiano sempre coerente, dalla schiena dritta.

Una grande lezione di stile e di vita che lascia a Lauria, ai suoi familiari ed ai tanti amici che lo hanno conosciuto e stimato”.

Così il figlio, Pierluigi Scaldaferri:

“Grazie Peppino Molinari per questo sentito ricordo.

Eravate dei giganti, ma non ce ne siamo accorti.

La vostra è stata un’epoca irripetibile.

Papà ci ha insegnato la riconoscenza, la dignità e l’orgoglio.

Valori che oggi (dove vale tutto) custodisco come un tesoro e un’eredità preziosa.

Papà ti stimava tantissimo e ancora una volta non si era sbagliato”.

Ci stringiamo al dolore della famiglia per questa tremenda perdita.