In base a una relazione della Direzione Nazionale Antimafia in Basilicata tra il 2014 e il 2015 i maggiori filoni di indagine sono stati relativi a:
- infiltrazioni mafiose dalle regioni limitrofe,
- attività legate allo sfruttamento delle risorse naturali.
Nella relazione inoltre è evidenziato che in Basilicata non ci sono dei veri e propri clan “radicati” e che quindi la regione subisce queste “infiltrazioni” dalle regioni vicine (Campania, Puglia e Calabria).