PRIMO PREMIO A QUESTI GIOVANI STUDENTI UNIVERSITARI PER IL PROGETTO DI RINASCITA DEL BORGO ABBANDONATO DI CRACO

Un gruppo di studenti della Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari si è aggiudicato il primo premio del concorso ‘ARCo’ giovani 2015 con un progetto riguardante la conservazione e il recupero volto a far rivivere l’antico paese di Craco (Matera).

Craco, borgo materano abbandonato a seguito del terremoto in Irpinia del 1980 (quando gran parte della cittadina abbarbicata su una rocca divenne inagibile), attualmente è uno straordinario set cinematografico per produzioni nazionali e internazionali.

Proprio questo borgo è stato oggetto di studio da parte del dipartimento di Scienze dell’Ingegneria civile e dell’Architettura del Politecnico di Bari.

Così un progetto di recupero e restauro dell’abitato del comune lucano, farà parte integrante della mostra “Craco, il restauro del borgo medievale” inaugurata oggi, alle ore 11:00 nel monastero di San Pietro a Craco.

Il monastero risale al 1620, quattro secoli dopo lo stanziamento dei primi francescani in Basilicata, ed è parzialmente crollato per uno smottamento negli anni ‘60.

Tra il 1997 e il 2000 venne redatto, su commissione del Comune di Craco, un progetto esecutivo di parziale recupero, e sono state realizzate opere di consolidamento.

La proposta di progetto formulata dai tre studenti di architettura del Politecnico, Claudia Angarano, Nicola Cavallera e Francesco Protomastro, riguarda il restauro dell’intero edificio.

C’è anche l’idea di una nuova destinazione d’uso, un centro culturale che si dovrebbe integrare con una scuola di alta cucina allo scopo di promuovere la tradizione eno-gastronomica locale.