IL SAN CARLO DI POTENZA DONA UNA NUOVA VITA AD UN PAZIENTE! PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA…

Come avevamo annunciato ieri, questa mattina all’ospedale San Carlo di Potenza, per la prima volta in Italia, è stato effettuato un intervento delicatissimo.

È  stata impiantata una valvola cardiaca biologica di nuova generazione che evita ai pazienti la necessità di sottoporsi a terapia anticoagulante.

Il paziente operato è un uomo campano di 44 anni che lo scorso 25 Aprile ha avuto una sincope per una calcificazione della valvola aortica mentre giocava con il figlioletto.

L’aspetto interessante, racconta l’ufficio stampa dell’ospedale potentino, è che l’uomo aveva un’intensa attività sportiva senza mai aver avuto sintomi di problemi cardiaci:

  •  8-9 km al giorno di corsa;
  •  3 sedute settimanali di walking in palestra.

Grazie alla magnifica riuscita di questo intervento, il nuovo tipo di valvola cardiaca impiantata ha restituito all’uomo una vita normale.

Il primario di Cardiochirurgia del San Carlo Giampaolo Luzi, dopo l’intervento ha dichiarato:

“Una nuova tecnologia di cui è proprietaria questa valvola fa si che il paziente, anche giovane, possa avere un impianto, una valvola biologica e quindi non essere sottoposto per tutta la vita a terapia anticoagulante.

Questo gli permetterà di tornare a fare tutto quello che faceva prima dell’intervento”.

Per il direttore generale Rocco Maglietta:

“Grandissimo risultato: ai pazienti che hanno meno di 60 anni diamo una qualità della vita che cambia totalmente.

Cambia anche l’aspetto sanitario perché questi pazienti non avranno più terapie particolari e il risparmio sta sia nel miglioramento della qualità della vita del paziente sia in quello della spesa sanitaria che non sosterrà i costi relativi alle terapie.

Oggi è rinato il nostro fiore all’occhiello, tutto il dipartimento di Cardiochirurgia è un dipartimento nuovo che ha voglia di mettersi in discussione e noi lo stiamo facendo con grandi risultati”.

Facciamo i nostri complimenti alla professionalità dei medici del San Carlo che hanno portato a termine, in maniera brillante, un intervento così delicato realizzato per la prima volta in Italia.