Potenza, nuovo Presidente per l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci che compie 102 anni. Auguri di buon lavoro

“Il 24 settembre 1919 si costituiva a Potenza la Sezione dell’ ssociazione Nazionale Combattenti divenuta, poi, nel 1947, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci” – dichiara il Cav. Dott. Nicola Marcantonio, nuovo Presidente, già Commissario organizzativo della Sezione.

Dal primo statuto – continua Marcantonio –  si legge che “ facevano parte dell’Associazione nella qualità di soci tutti i militari di truppa e gli ufficiali dell’esercito e dell’armata in congedo, a qualunque arma e specialità appartenenti purchè abbiano, durante la guerra italo-austriaca 1915-1918, prestato servizio in trincea ed abbiano preso parte almeno ad un combattimento ”.

Primo Presidente fu l’Avv. Gerardo Palermo e segretario Michele Casillo.

L’avvocato Palermo, noto e abile penalista del foro potentino, era nato a Pignola il 28 dicembre 1885 da Vincenzo e Serafina Postiglione, sposato con Anna Adele Nardiello, morì a Potenza, nella sua abitazione di via Cairoli, l’11 febbraio 1936.

Con l’avvento del Fascismo, il Presidente Palermo, essendo di fede socialista, quasi sicuramente non potè continuare ancora per molti anni il suo impegno all’interno dell’associazione; fu, infatti, attenzionato e segnalato in più occasioni dalla Questura quale “ irriducibile avversario del regime fascista “ E’ del 1926 la nota in cui il Questore di Potenza diffida il Palermo “ a non commettere alcun atto e né fare propaganda alcuna in contrasto con il sentimento nazionale ed all’attuale Regime sotto comminatoria di più gravi sanzioni”;

oppure di essere stato una delle vittime delle famose “purghe di olio di ricino “ , distribuite a dosi alte da alcuni esponenti del regime per intimidire gli avversari politici che spesso si riunivano all’intero dei locali dello storico Caffè “Pergola” di piazza Mario Pagano.

La Sezione di Potenza, nonostante i suoi centodue anni – continua il Presidente Marcantonio –  svolge ancora oggi la sua attività sociale e culturale presso la sede nelle gradinate di Via IV Novembre, 6  e con il consiglio direttivo composto, oltre che dal sottoscritto, anche da Bartolomeo Santoro, Vice Presidente, Angelo Vaccaro e Valentino Berterame e da una ventina di nuovi e vecchi soci.

L’Associazione vuole essere soprattutto un punto di riferimento per le nuove generazioni al fine di trasmettere loro in modo particolare, come recita l’art. 2 dello Statuto:

  • il culto della Patria;
  • la glorificazione dei Caduti in guerra di tutti i fronti e la perpetuazione della loro memoria;
  • la difesa dell’unità e dei valori della Nazione e della Costituzione Repubblicana;
  • l’affermazione della giustizia e del mantenimento della pace tra i popoli;
  • la promozione di tutte le iniziative atte a difendere e a realizzare tra gli associati, i cittadini ed in particolare i giovani, i principi di una concreta operante solidarietà nazionale e la promozione della cultura sul combattente italiano, svolgendo ricerca scientifica sulla documentazione storica, i valori che l’hanno ispirato, la storia dell’Associazione e della società italiana allo scopo di rafforzare e fornire materiale utile per consolidare il legame generazionale e la conoscenza storica.