Da diversi giorni le acque della diga del Pertusillo in Val d’Agri hanno assunto una colorazione anomala tendente al marrone scuro.
I sindaci dei comuni limitrofi della zona hanno lanciato l’allarme obbligando l’Arpab ad analizzare i campioni delle acque.
Ieri sera sono arrivate le risposte tanto attese: per Arpab le acque della diga non sono inquinate da idrocarburi ma le macchie marroni sono dovute alla presenza di alghe.
Secondo l’Arpab infatti parametri chimici e microbiologici sono nella norma, per cui è stata automaticamente esclusa la presenza di sostanze inquinanti.
I sindaci lucani però non si dichiarano ancora tranquilli e chiedono di fissare valori massimi anche per gli idrocarburi non metanici e la garanzia che il Centro Olio di Viggiano non metta a rischio la salute e la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori.
Questa mattina alle ore 10:00 il presidente Marcello Pittella ha convocato un incontro urgente per avere chiarimenti sulle attività di monitoraggio e controllo eseguite in queste settimane da Arpab sulle acque della diga del Pertusillo e per fare il punto sulle azioni già da tempo avviate dal Dipartimento Ambiente della Regione in collaborazione con i sindaci della zona.
La riunione (che in questo momento si sta svolgendo in sala Verrastro) è presieduta dal governatore lucano Marcello Pittella, accompagnato dall’assessore Francesco Pietrantuono.
Partecipi anche funzionari e dirigenti del Dipartimento Ambiente e della Presidenza della Giunta regionale,
Nel corso dell’incontro il direttore generale dell’Arpab Edmondo Iannicelli, mostrerà i risultati dei primi campionamenti effettuati e gli esiti dei contatti posti in essere con Ispra e Acquedotto Pugliese, in modo da consentire alla Giunta di adottare tutti gli eventuali provvedimenti necessari (anche i più forti sul piano amministrativo) per tutelare l’ambiente e salvaguardare la salute umana.