È dramma “Nuovi Poveri” a Potenza: “L’Amministrazione batta un colpo, il tempo è scaduto”. Ecco cosa sta succedendo

I consiglieri comunali di centrosinistra, Bianca Andretta, Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta,Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone e Vincenzo Telesca, in una nota congiunta sostengono:

“Un anno complicatissimo per tutto il mondo e per la nostra città volge al termine.

Come era facilmente immaginabile, l’emergenza sanitaria ha reso ancor più evidente la sofferenza sociale di tutte quelle persone che già vivevano in condizione di estrema difficoltà.

L’elemento veramente preoccupante, almeno per quanto riguarda la città di Potenza, è l’impennata dei cosiddetti ‘Nuovi Poveri’.

L’ultimo rapporto del monitoraggio Covid (periodo 1 Luglio – 31 Ottobre 2020) a cura della Caritas Diocesana, parla chiaro: + 21,7% di cittadini che si sono rivolti ai centri di ascolto, 745 famiglie prese in carico, 1833 pacchi alimentari consegnati ed un totale di spesa pari a 34.210.55 euro (Sostegno al reddito,pagamento utenze, canone di locazione, spese mediche, libri di testo ecc.).

Il quadro sociale che ci consegnano questi dati è drammatico.

Nonostante questo, continuiamo a registrare, da parte dell’Amministrazione comunale di questa città, atteggiamenti e azioni incomprensibili. L’ultima in ordine di tempo è quella di non rendere fruibili immediatamente i cosiddetti buoni spesa Natalizi, stanziati dal governo nazionale per aiutare le famiglie in difficoltà. In questa occasione è andato in scena l’ennesimo atto che ha messo in luce la totale incapacità amministrativa di questa giunta comunale.

Anzitutto, vorremmo chiedere al sindaco Guarente perché a Potenza il buono spesa verrà erogato con forte ritardo (rispetto a molti altri comuni), a feste natalizie concluse (6 Gennaio).

Vorremmo conoscere precisamente quali sono le motivazioni di questi gravi ritardi.

Tra l’altro, come è facilmente comprensibile, non si tratta di fondi che hanno come unica destinazione d’uso quella degli aiuti alimentari.

Questi soldi possono essere utilizzati anche per la copertura delle spese delle utenze (luce, gas, canone di locazione, ecc.) come sta accadendo, d’altra parte, in molti comuni della regione.

A Potenza, purtroppo, anche in un periodo così drammatico, assistiamo al trionfo della superficialità e dell’improvvisazione.

Come se non bastasse, siamo costretti a registrare un pericoloso stallo organizzativo rispetto all’effettiva partenza del progetto ‘Magazzini sociali – Solidarietà Circolari’.

Nei mesi scorsi, diverse associazioni del tessuto del volontariato cittadino (Caritas, CSO, Io Potentino- Onlus e altre) hanno avviato un importante percorso di collaborazione con l’Università degli Studi della Basilicata per accedere alla manifestazione d’interesse ‘Sistema Regionale di recupero e distribuzione eccedenze alimentari e non’.

È chiaro che, in un momento come questo, un progetto del genere può assumere una valenza strategica.

Il Comune di Potenza avrebbe dovuto fare di tutto per favorire, anche dal punto di vista burocratico, l’immediato avvio delle attività.

A quanto pare, invece, i nostri amministratori preferirebbero spendere altre risorse per realizzare (ex novo e probabilmente con i soldi dei contribuenti potentini) un progetto copia, anziché utilizzare un bando già finanziato dalla Regione Basilicata.

Il progetto ‘Magazzini sociali’ immaginava, come scelta condivisa, l’utilizzo dei locali ex mensa di via Racioppi.

Da tempo è necessario, a riguardo, un incontro tra Unibas e vertici dell’Amministrazione comunale per ribadire il ruolo strategico che dovrà svolgere questo immobile ai fini progettuali.

L’Amministrazione batta un colpo, il tempo è scaduto”.