Satriano di Lucania, Bagno di folla alla presentazione del libro di Vincenzo Giuliano: “Ugo Calabrese. Fede e Cultura. Una vita da prete”. I dettagli

Bagno di folla alla presentazione del libro di Vincenzo Giuliano: “Ugo Calabrese. Fede e Cultura. Una vita da prete” a Satriano di Lucania presso il Santuario della Madonna delle Grazie, alla presenza di don Ugo già Parroco di Satriano dal 1963 al 2003.

Dopo i saluti del parroco, don Gianluigi Innella, che si è brevemente soffermato sul valore del passato per recuperare e rilanciare quanto di positivo è stato creato a beneficio di tutta la comunità, è intervenuto il sindaco di Satriano, Umberto Vita, che ha ringraziato il prof Giuliano per averci donato questo testo che ci permette di fare tesoro dell’esperienza socio pastorale di Don Ugo a Satriano.

L’on. Giampaolo D’Andrea, già Sottosegretario alla Cultura, che ha curato la prefazione del testo, è intervenuto dicendo:

Molto bello e, per certi aspetti, intrigante questo omaggio a Don Ugo Calabrese, confezionato con grande cura ed affetto da Vincenzo Giuliano, sulla base di conversazioni integrate da appunti sparsi e dalla documentazione conservata accuratamente nell’Archivio Parrocchiale.

Il profilo del convinto sostenitore del Concilio Vaticano II al servizio della comunità emerge tutto intero, con la sua capacità di interloquire con i più giovani, di provvedere ai più bisognosi, di fare della chiesa un luogo, certamente, di preghiera e raccoglimento, ma anche di animazione, convivenza, di incontro, di promozione della cultura, di solidarietà e di monito a guardare avanti ed oltre.

Avanti, per accettare la sfida dei tempi nuovi; oltre, per non rinchiudersi entro rassicuranti confini ed aprirsi, invece, a relazioni sempre più importanti con i luoghi e le realtà circostanti”.

“È una biografia, ha spiegato nel suo intervento Vincenzo Giuliano, scaturita dall’esigenza di recuperare il pensiero di chi è stato protagonista per quarant’anni della vita spirituale e socio- culturale in una piccola comunità lucana, Satriano.

Ma anche per dare merito, riconoscimento, a chi ci ha accompagnato non solo nella nostra formazione ma nel corso della nostra esistenza; perché il tutto non restasse soltanto nel ricordo personale di ciascuno di noi ma fosse lasciato in eredità alle nuove generazioni che non hanno avuto la fortuna di incontrarlo.

La Sua opera pastorale è tutta protesa ad una solida formazione spirituale e religiosa dell’intera comunità, a partire dai giovani”.

“Educare alla spiritualità, ha concluso Giuliano, aiuta i giovani nella ricerca della felicità e nel costruire relazioni profonde e durature.

Li rende più forti nell’affrontare le sfide della vita.

Più maturi nel credere in sé stessi evitando le tante dipendenze che li circondano”.

L’incontro si è concluso con un interrogativo che l’ottimo moderatore, l’on. Peppino Molinari, ha voluto lasciare alla sensibilità dei partecipanti: al giorno d’oggi si intravedono nuovi don Ugo all’interno delle nostre comunità?

Ecco le foto dell’evento.