4000 FIRME PER FERMARE I POZZI DI PETROLIO IN BASILICATA: PREOCCUPAZIONI SULLO SVERSAMENTO DI 450MILA LITRI!

“Abbiamo già raccolto quasi 4000 firme e continueremo la mobilitazione con  la petizione online “Fermiamo i pozzi di petrolio in Basilicata” (goo.gl/V7Z2mU) sulla piattaforma change.org”.

E’ quanto dichiarato dall’associazione ScanZiamo le Scorie che ha precisato:

“La risposta del Presidente Pittella sullo sversamento dei 450mila litri di petrolio fuoriusciti dal COVA dell’Eni a Viggiano (PZ) non la riteniamo sufficiente.

 Ricordiamo che il COVA è ubicato a pochi metri dal fiume Agri e dalla diga del Pertusillo.

“L’estrema attenzione” vantata dalla Regione Basilicata non ci rende sereni rispetto alla contaminazione del suolo e delle acque sotterranee.

Non si possono mettere a rischio l’agricoltura e il turismo della Basilicata che producono ricchezza e sviluppo locale.

Rivolgeremo la petizione anche al Presidente del Consiglio Gentiloni, al Ministero dello Sviluppo Economico Calenda e al Ministro dell’Ambiente Galletti chiedendo di cancellare ogni riferimento allo sfruttamento del petrolio Lucano nella Strategia Energetica Nazionale e di attivarsi al fine di sostenere la moratoria.

Chiediamo inoltre alle Istituzioni di collaborare con le autorità giudiziarie per accertare le responsabilità dello sversamento e di adottare con urgenza una strategia di uscita e chiusura di tutte le attività sulle estrazioni petrolifere che fino ad ora hanno prodotto solamente uno sviluppo distorto nel territorio lucano”.