“90 Comuni lucani in attesa di una risposta dalla Regione”. Ecco cosa sta succedendo

Nella Giornata nazionale del dialetto, 17 Gennaio, e a circa due mesi dall’incontro con i sindaci della Basilicata sulla proposta di legge di istituire (e ripristinare) il Centro internazionale di dialettologia “non abbiamo avuto ancora una risposta e un riscontro da parte delle Istituzioni preposte a livello regionale, pur essendo ad oggi circa 90 i Comuni che aderiamo alla rete per il CID”.

È quanto afferma il sindaco di Ruoti, Franco Gentilesca agli organi competenti regionali:

Continua il sindaco di Ruoti:

Il mio è un appello doveroso a nome dei colleghi sindaci che hanno speso tempo ed energie per approfondire la questione, non vogliamo che una realtà così interessante e carica di valore per la nostra terra lucana venga meno, dopo anni di ricerca e di lavoro.

I nostri dialetti esprimono una cultura, una identità, una storia, una tradizione specifica e unica per ogni nostro Comune.

Allo stesso tempo il mio appello è, ripeto, un atto dovuto, esprime il rispetto nei confronti di chi lavora nelle rispettive comunità comunali con tante difficoltà e cerca di trovare le strade per attuare quanto la stessa Regione chiede in termini di valorizzazione del territorio e strategie, quale attrattore economico”.

Il sindaco Gentilesca ricorda che è stato messo in atto l’iter burocratico che lo ha visto Comune capofila per la richiesta di un ripristino e comunque dell’Istituzione del Centro internazionale di dialettologia.

Un incontro (conferenza stampa) avvenuto a Ruoti il 16 novembre 2022 nel Museo Contadino di Taverna Foj (Ruoti) con una corposa rappresentanza dei sindaci lucani per discutere e riflettere sull’importanza del Cid nella regione Basilicata, ed esprimere un consenso unanime alla proposta.

Continua il primo cittadino di Ruoti:

“Quello che chiediamo oggi alla Regione, e ripeto siamo in circa 90 su 131 Comuni, è una risposta, un tavolo di confronto, una chiarificazione delle problematiche, se ci sono, e/o di quali iter e tempi ancora occorrono per risolvere la questione.

Quello che crea disagio è proprio l’assenza di un feedback.

Nessuna polemica o acredine, magari ci sono passaggi che noi sindaci non conosciamo, a maggior ragione chiediamo una risposta o un incontro per un dialogo aperto e costruttivo”.

Una proposta di legge inviata al Presidente del Consiglio Regionale, Carmine Cicala il 20 settembre scorso e poi in data 25 ottobre alle Commissioni Consiliari per la relativa istruttoria.

Chiosa Gentilesca:

“Quello che noi sindaci auspichiamo in questa Giornata nazionale del dialetto è un feedback da farsi quanto prima, e non avvenga ciò che recita un detto popolare Colarunat ‘rsciuna craij, ad indicare un perenne rinvio”.