A Potenza il Festival della scrittura delle Donne del Mediterraneo: i dettagli

Si conclude oggi, 23 ottobre, al Polo Bibliotecario di via Minozzi, a Potenza, la IX edizione del Festival della Scrittura delle Donne del Mediterraneo dedicato a Maria Padula, con il finissage dell’Anteprima della mostra “Reciprocamente”, 15 opere di Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone, a cura di a cura di Mimmo Longobardi e Pasquale Persico.

Il finissage dell’Anteprima della mostra vedrà la presenza dell’Assessora alle Pari opportunità del Comune di Potenza, Vittoria Rotunno, e un intervento di Lorenza Colicigno, nel suo ruolo di Presidente Zonta International Club Potenza, sul tema “Maria Padula, maestra d’arte e di vita”, sarà poi lasciato spazio alle testimonianze di studenti e studentesse di Maria Padula, eredi dei suoi insegnamenti artistici e civili.

Il Festival della scrittura delle Donne del Mediterraneo – IX edizione, a cura dello Zonta International Club Potenza, nell’ambito del progetto “Il giardino di Isabella”, con il Polo Bibliotecario di Potenza e l’Associazione Cuturale Bellivergari di Montemurro, dedicato quest’anno a Maria Padula, aveva avuto inizio il 23 settembre scorso, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023.

Il Festival della scrittura delle Donne del Mediterraneo ha sempre inteso evidenziare il contributo della scrittura delle donne alla cultura del Mediterraneo, sia guardando alle voci più interessanti del presente sia con incursioni in un passato più o meno lontano, al fine di riscoprire o di valorizzare la memoria di donne che abbiano inciso nella crescita della civiltà mediterranea.

Quest’anno l’evento ha proposto una rilettura della produzione pittorica e letteraria di Maria Padula, anche come indimenticata interprete delle rivendicazioni dei diritti delle donne negli anni del secondo dopoguerra e, in particolare, negli anni ’70.

Il Festival, volendo approfondire la vicenda umana e artistica di questa straordinaria donna del Sud, ne ha proposto la “doppia vista”, cioè il confronto tra le due forme di interpretazione della realtà in cui si è impegnata, la pittura e la scrittura, per restituirne un profilo a tutto tondo e coglierne al contempo l’eredità di valori che ha consegnato alle generazioni contemporanee, in particolare per quanto riguarda le relazioni interpersonali e di genere

Si è inteso, per altro, mettere in luce il ruolo innovatore avuto da Maria Padula come insegnante nell’Istituto d’Arte di Potenza, oggi Liceo “Gropius”.

Aspetto fondamentale della rilettura dell’opera di Maria Padula proposta dal Festival 2023, è stata la rappresentazione delle relazioni di genere, attraverso l’anteprima della mostra “Reciprocamente”, che ha visto in esposizione opere di Maria Padula e Giuseppe Antonello Leone, positivo esempio di vita comune e di autonoma ricerca artistica.

Le relazioni di Elvira Cavallo, Docente Liceo Scienze umane Potenza, sul tema “… mettere ordine nella mia testa”. Maria Padula e la scrittura, e di Mariadelaide Cuozzo, Università degli Studi della Basilicata, sul tema “Maria Padula, donna e artista libera”, hanno ben definito il percorso di Maria Padula donna, pittrice e scrittrice, percorso cui ha dato un ulteriore contributo conoscitivo l’intervento di Mimmo Longobardi, nel suo ruolo di curatore della mostra “Reciprocamente”.