Basilicata, turismo: “con le grandi doti della gente lucana di ospitalità e accoglienza, offriremo ai giovani nuove opportunità di futuro”. I dettagli

“Il turismo delle radici sembra ai più un semplice neologismo di insignificanza concettuale, invece dietro tale termine si nasconde un’opportunità fondamentale per tutto il territorio lucano.

Occorre infatti, per comprendere la semantica del termine, valutare il decisivo collegamento tra valore culturale e impatto socio-economico racchiuso nel suo contenuto.

Necessita ricordare a riprova di quanto esposto che il 2024 è stato proclamato ‘anno delle radici italiane’, questo rappresenta un importante riconoscimento per la storia, i costumi e le tradizioni della nostra Nazione.

A tal fine diventa fondamentale per ripercorrere e ricordare i tratti salienti della nostra storia fortificare il legame tra i discendenti degli emigrati e la terra d’ origine dei loro antenati, spesso dei loro genitori”.

Lo evidenzia il consigliere regionale e coordinatore regionale di FdI, Piergiorgio Quarto che aggiunge:

“Tale valorizzazione storica rappresenta un percorso imprescindibile per regioni come la Basilicata caratterizzata da una stragrande maggioranza di comuni di piccole dimensioni, con un numero di abitanti estremamente limitato.

Il territorio lucano infatti sembra condannato ad un improcrastinabile spopolamento, ossia una sorta di desertificazione antropica delle aree interne.

A tal fine diventa primario porre in essere iniziative concrete atte a promuovere il turismo delle radici, che rappresenta un segmento innovativo della industria del turismo intesa nella sua complessità.

Bisogna pertanto affidarsi a strategie di comunicazione e di marketing moderne e innovative rispetto a quelle passate.

La Basilicata in particolare ha in dotazione una ricchezza di cultura da restituire alla comunità.

Tante purtroppo nel corso degli anni le grandi imprese multinazionali che hanno lasciato il deserto allontanandosi da qui.

Bisogna entrare in un’ottica diversa, favorire una metodologia di approccio innovativa, dove le ricchezze come l’acqua, la terra e l’aria siano riservate, restituite alla collettività lucana.

Così facendo intelligenza e competenza devono essere a favore della regione, della nostra terra.

Oggi le politiche regionali vanno nella direzione giusta, parliamo un’unica lingua a favore della identità dei territori.

Tutti a partire dalle istituzioni politiche devono generare l’opportunità di fare sistema.

Partendo dalla cultura del sapere bisogna sapere scegliere quello che si vuole dalla propria vita.

Dobbiamo saper fare diventare le statistiche dei numeri un’anima.

Non serve solo la produttività personale per valorizzare il patrimonio della Basilicata.

Infatti oggi con la politica regionale il centro-destra ha saputo per la prima volte restituire le ricchezze del territorio alle famiglie lucane, esempio il bonus gas e le compensazioni ambientali derivate dai bacini petroliferi.

In conclusione, con il turismo delle radici, utilizzando al meglio le grandi doti della gente lucana di ospitalità e accoglienza, offriremo ai giovani nuove opportunità di futuro, convinti che così facendo si ritornerà a vivere nel nostro territorio la bellezza del ‘fenomeno’ della natalità”.