Potenza, i bambini di questa scuola realizzeranno una guida sulla città: i dettagli

Ci sono comunità che si uniscono e fili incredibili che tessono trame inaspettate.

Come si legge in una nota:

“È in questa prospettiva che è stato pensato e ha preso vita School 360, il progetto di formazione ideato dall’IC Milani all’interno del PON Scuola FSE – Competenze di base Cittadini Competenti grazie al contributo del Dirigente scolastico Marcella Anna Marsico, della maestra e coordinatrice del progetto Lucia Colicelli, di Michele Cignarale, ideatore del format.

Trenta ore che si volgeranno in orario extracurricolare e in cui i ragazzi di IV e V elementare saranno coinvolti in 5 uscite (due presso il museo archeologico provinciale, due presso il museo archeologico nazionale e una nel centro storico) e 3 giornate di attività d’aula.

Nel Corso delle uscite, grazie alla collaborazione con il polo provinciale della cultura e il Polo Museale della Basilicata, i ragazzi potranno toccare con mano la storia, l’archeologia, la cultura, i metodi per creare e per raccontare in maniera multisensoriale un patrimonio di inestimabile bellezza e valore.

Il lavoro in classe è basato su una metodologia laboratoriale rispettosa dei tempi di apprendimento dei ragazzi.

Ogni alunno si soffermerà, con una propria ricerca personale, sui luoghi e sugli spazi di interesse, per comprendere e valutare la correlazione tra i saperi scolastici (legati alle materie STEM), l’ambiente e la comunità che li circonda.

In questa prospettiva i ragazzi impareranno a raccontare ilo mondo in maniera differente, attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie ed in particolare della tecnologia VR (Virtual Reality) e dei modelli di racconto adeguati alle caratteristiche dei piccoli fruitori”.

Conclude la nota dei promotori dell’iniziativa:

“L’obiettivo finale del progetto è consegnare alla città di Potenza la prima Guida al patrimonio culturale scritta dai bambini per i bambini e fruibile anche su dispositivi mobili.

Un nuovo modo di raccontare il territorio e di utilizzare le competenze dei nostri piccoli nativi digitali.

Ventotto piccoli coraggiosi sperimentatori saranno i ciceroni consapevoli di un patrimonio che ha bisogno di essere tutelato e soprattutto raccontato, con lo scopo di creare valore per la comunità”.