IN PROVINCIA DI POTENZA OLTRE 600 GIOCHI NON SICURI STAVANO PER FINIRE TRA LE MANI DEI NOSTRI FIGLI!

Nei giorni scorsi in provincia di Potenza le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 3000 articoli non sicuri.

Nel quadro di coordinate azioni di controllo economico del territorio concentrate nell’area del Lagonegrese, la Compagnia della Guardia di Finanza di Lauria, ha predisposto un dispositivo finalizzato all’individuazione di prodotti commercializzati nel mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza dei consumatori.

Le pattuglie del Nucleo Mobile sono state impegnate tanto in servizi di controllo in itinere sui beni viaggianti lungo le principali arterie di collegamento che in perlustrazioni delle aree urbane.

Complessivamente, sono stati sottoposti a sequestro circa 3200 articoli nei confronti di tre soggetti stranieri, titolari di altrettante ditte individuali.

Nel dettaglio, lungo la SS 19, i finanzieri hanno individuato un furgone condotto da un soggetto residente in provincia di Crotone che trasportava circa 600 giocattoli non sicuri e, pertanto, sottoposti a sequestro in quanto privi della marcatura CE e delle indicazioni ed avvertenze sulle precauzioni d’uso, né dei dati relativi al fabbricante.

Un altro intervento è stato effettuato nei confronti di due venditori ambulanti nel mercato rionale di Lauria in occasione della recente festività di San Nicola.

Si tratta di due titolari di ditte rispettivamente con sede in Napoli e nella provincia di Latina, entrambi di origine bengalese.

La merce esposta alla vendita, circa 1300 articoli di elettronica e 1300 prodotti di bijotteria, risultata anche in questo caso, non sicura, è stata sottoposta a sequestro amministrativo.

In particolare, è emerso che gli articoli non erano provvisti delle etichettature conformi alle normative di settore che devono riportare dettagliate informazioni sul produttore, o sull’importatore, il paese di origine, la denominazione merceologica, la presenza di materiali o sostanze che possano arrecare danno alla persona, alle cose o all’ambiente e le istruzioni ed eventuali precauzioni d’uso.

Si tratta di dati che devono essere riportati obbligatoriamente almeno in lingua italiana.

I tre sono stati segnalati per le violazioni al Codice di Consumo e nei loro confronti verrà avviato l’iter sanzionatorio a cura della Camera di Commercio.

L’azione svolta si pone in linea di continuità con la costante azione di prevenzione e repressione svolta dalla Guardia di Finanza a tutela dei consumatori e nell’ottica di contribuire al regolare andamento dei mercati e all’esercizio della libera concorrenza.