DIGA DEL PERTUSILLO: TROVATA UNA CARPA MORTA E SOSTANZE OLEOSE. ECCO LE FOTO

Dopo la colorazione anomala delle acque del Pertusillo (prima ancora che si dovesse sapere che il fenomeno fosse stato causato da un’alga) l’Associazione lucana “Cova Contro” si era già mobilitata per eseguire delle analisi autonomamente.

Come si legge in una nota diffusa dalla stessa associazione, ecco cosa hanno scoperto:

“In data 24 Febbraio abbiamo svolto il terzo sopralluogo con annesso campionamento.

A tre giorni di distanza dal primo campionamento, abbiamo notato un cambiamento visivo marcato nell’acqua campionata e per la prima volta abbiamo rinvenuto una carpa morta che stagnava all’interno della marea marrone in località “Torrente Spartifava – Pertusillo”.

Con stupore abbiamo altresì notato che un pozzo petrolifero ENI del cluster (gruppo) “Monte Alpi” dista dall’invaso 1 Km.

A prescindere dall’esito delle analisi, le foto ritraggono i risultati di una pessima programmazione territoriale, ove nei medesimi contesti convivono: agroalimentare di qualità, petrolio e bacini idrici ad uso potabile, quindi con le pressioni antropiche la cui sommatoria porta un invaso a forti condizioni di stress e quindi anche alla potenziale formazioni di alghe/batteri, anche molto tossici”.

A tal proposito Martedi 28 Febbraio alle 18:30 presso i locali della associazione La Quinta Porta, in via Mazzini, a Potenza si terrà la conferenza stampa “Inquinamento ed Ecomafie: qual è la verità?”, condotta dai Proff. Colella e Ortolani e dal dott. Santoriello.

Ecco alcune foto.