Famiglia del potentino rapita in Mali: “Profonda apprensione e preoccupazione per quanto accaduto”. Le parole del Sindaco di Ruoti

Apprensione per tre cittadini italiani, originari del potentino, e un togolese rapiti in Mali.

A denunciare l’accaduto Serge Daniel (giornalista che scrive da Bamako per il quotidiano online Africa Express) che fa sapere:

“si tratta di religiosi appartenenti ai Testimoni di Geova”.

Dalle prime informazioni, pare che i 3 – forse missionari – sarebbero stati prelevati da un gruppo di quattro uomini, arrivati nel villaggio a bordo di una Toyota.

La Farnesina rende noto che:

“l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri sta compiendo le dovute verifiche e accertamenti.

Il Ministro Di Maio sta seguendo in prima persona l’evolversi della vicenda“.

Raggiunto dalla notizia, il presidente della regione Basilicata Vito Bardi ha dichiarato:

Il mio pensiero alle famiglie di Rocco, Donatella e Giovanni, i tre potentini rapiti in Mali.

Seguirò personalmente tutti gli aggiornamenti con ItalyMFA”.

Così il Sindaco di Ruoti, Anna Maria Scalise:

“Una notizia drammatica, appresa da qualche ora, ha colpito una famiglia originaria della nostra comunità.

Rocco Langone, 64 anni, e la moglie Donatella Caivano, 62, ed il loro figlio Giovanni la scorsa notte sono stati rapiti presumibilmente da un gruppo Jihadista, mentre si trovavano nella propria abitazione in Mali dove vivevano da diversi anni.

C’è profonda apprensione tra i nostri concittadini unitamente alle famiglie dei rapiti e preoccupazione per quanto accaduto.

È un momento difficile che coinvolge tutti; nelle prossime ore speriamo di avere notizie più certe e ci auguriamo che presto vengano liberati”.