Potenza, assunzioni in Comune: “uno schiaffo in faccia a chi aspetta che vengano banditi concorsi pubblici”. Questa la situazione

In una nota i capigruppo al Comune di Potenza di Idea, Antonio Di Giuseppe, e di FdI Michele Napoli, dichiarano:

“Dopo quasi due anni dall’insediamento della nuova amministrazione il Comune di Potenza ha previsto l’assunzione di personale per rimpinguare il proprio organico decimato dai pensionamenti degli ultimi anni.

La scelta di attingere alle graduatorie di altri enti per colmare questa vacatio potrebbe rappresentare uno schiaffo in faccia a chi, ormai da tempo, aspetta che vengano banditi concorsi pubblici per lavorare nella pubblica amministrazione.

Anche questa volta l’annunciata e invocata stagione dei concorsi ha lasciato spazio ad una procedura di reclutamento che, benché prevista dalla legge, spegne le speranze di tanti che auspicavano di poter mettere le proprie competenze al servizio di questa città.

Il metodo con il quale l’amministrazione comunale ha inteso sanare il bisogno di personale potrebbe alimentare lo spettro di un nuovo clientelismo.

La legge richiamata, proseguono i consiglieri, riconosce l’obbligo, laddove sussista la concreta urgenza della amministrazione, di procedere alla copertura di posti in organico senza precisare quale graduatoria di pubblici concorsi, approvate da altre amministrazioni, possa essere utilizzata come fucina di nuove assunzioni.

Il tutto insomma viene lasciato alla libera discrezionalità dell’amministrazione richiedente che, sulla base di un accordo con le altre amministrazioni interessate, procede alla scelta delle figure di cui necessita.

Nel comprendere le urgenze che hanno spinto l’ente comunale ad agire in questo modo ovvero quella di non compromettere la funzionalità degli uffici e l’erogazione dei servizi ai cittadini occorre non dimenticare, è fuor di dubbio che il Comune deve bandire procedure di selezione pubblica che, nel rispetto dei principi di trasparenza, correttezza e meritocrazia, possono definitivamente assicurare la piena efficienza della macchina amministrativa”.