Sarà presentato Mercoledì 25 Giugno, alle 9:30, a Potenza, nella sede della Fnp Cisl Basilicata, in Via Isca del Pioppo 92, un importante progetto sociale orientato al benessere psicologico delle famiglie.
Si chiama Spazio – In Ascolto e nasce come luogo di accoglienza, ascolto e orientamento per rispondere ai bisogni emergenti legati alla fragilità, alla solitudine, alla violenza e al disagio emotivo, in un’ottica di prossimità e di tutela della persona.
Un progetto fortemente voluto dalla federazione dei pensionati e dai coordinamenti donne della Cisl e della Fnp Cisl della Basilicata, con il supporto dell’Associazione Italiana Consulenti Coniugali e Familiari (Aiccef).
Nel corso della mattinata sarà firmata la convezione che darà l’avvio operativo alle attività dello sportello, ubicato nella sede della stessa Fnp.
Introdurrà i lavori il segretario generale della Fnp Cisl Basilicata Giuseppe Amatulli.
A seguire, la presentazione del progetto con gli interventi di:
- Liliana Guarino (Coordinamento Donne Fnp Cisl Basilicata); Stefania Sinigaglia (direttrice della Scuola per Consulenti familiari “Spazio Famiglia” Nina Moscati; Maddalena Langone (referente regionale Aiccef); Luana Franchini (segretaria della Cisl Basilicata con delega alle politiche di genere).
Spiega la responsabile del Coordinamento Donne della Fnp Cisl Basilicata Liliana Guarino:
«Con il progetto Spazio – In Ascolto la Fnp Cisl intende confermare la propria vocazione sociale e il radicamento sul territorio, rafforzando il presidio di prossimità e solidarietà nei confronti delle persone più fragili, in particolare donne e anziani.
Un presidio che si pone come argine alla solitudine e punto di riferimento per affrontare con dignità le difficoltà personali, relazionali e familiari.
La sinergia operativa e la condivisione di idee con un’importante realtà come Aiccef rappresentano una preziosa occasione per porre il tema del benessere psicologico personale e relazionale al centro del dibattito pubblico per favorire una presa di coscienza collettiva sulle problematiche e sui conflitti che attanagliano tante famiglie lucane.
Con questo progetto facciamo anche da incubatore alla formazione di figure professionali innovative che andranno a rimpinguare il territorio di professionalità nuove sulla base dell’emergere di nuovi bisogni legati alla prevenzione dei disagi.
Ovviamente nuove figure professionali significa anche più occasioni di lavoro».