Previdenza integrativa: il potentino Sergio Oriente, consulente finanziario di Banca Widiba, spiega perché è importante

La pandemia da Coronavirus – con tutte le sue conseguenze sul piano economico – ha messo a dura prova il sistema previdenziale italiano, già affaticato da trend demografici sfavorevoli e problemi sistemici.

Di conseguenza, mai come oggi, è sempre più importante valutare una forma di previdenza complementare, in modo da poter mantenere l’abituale tenore di vita anche in vecchiaia, dopo l’uscita dal mondo del lavoro.

Abbiamo chiesto al potentino Sergio Oriente, dell’Ufficio della consulenza finanziaria di Banca Widiba a Potenza sito in Via Centomani 11 (Area Direzionale Franco) qualcosa in più sull’argomento.

“Risparmiare per garantire a se stessi un futuro adeguato, attraverso la previdenza integrativa, è diventata quasi una necessità, soprattutto per le giovani generazioni che percepiranno pensioni calcolate solo con il “metodo contributivo puro”.

Infatti, a fronte di un’aspettativa di vita più alta, contare solo sull’assegno pensionistico pubblico significherà avere meno risorse delle quali poter disporre in futuro.

Una soluzione però esiste, ed è quella di un accantonamento ragionato del denaro nel tempo, l’alleato più prezioso che ognuno di noi ha a disposizione.

Il funzionamento della previdenza complementare si basa infatti su piani di risparmio di lungo periodo, che possono durare anche 30 o 40 anni.

Il lavoratore che deciderà di aderire alla previdenza integrativa verserà periodicamente una parte dei propri redditi nel fondo o nella polizza pensionistica prescelta: i soldi accantonati saranno investiti sui mercati finanziari fino a quando il lavoratore non raggiungerà l’età pensionabile prevista dalla legge.

Una volta giunta la data del pensionamento, il capitale accumulato nei fondi e nelle polizze previdenziali e i rendimenti maturati verranno convertiti in una pensione di scorta, che accompagnerà il titolare vita natural durante.

In alternativa, lo stesso lavoratore potrà scegliere di farsi liquidare subito il 50% del capitale maturato e convertire in una rendita integrativa soltanto la restante metà.

Durante la fase di accumulo, chi aderisce alla previdenza complementare otterrà anche un beneficio fiscale, perché potrà dedurre dall’IRPEF (cioè dalle imposte personali sui redditi) i soldi accantonati nei fondi e nelle polizze pensionistiche, fino a un massimo di 5.164,57 euro all’anno.

Un ulteriore beneficio, sotto forma di tassazione agevolata, è previsto anche per la rendita integrativa maturata, che sarà tassata con un’aliquota compresa tra il 15% e il 9%, a seconda del numero di anni di partecipazione alla forma pensionistica complementare. In questo senso, più lunga è la partecipazione minore sarà la tassazione.

Aspettiamo tutti coloro che volessero approfondire il tema della previdenza integrativa e non solo presso gli uffici della Consulenza Finanziaria di Banca Widiba”, conclude Sergio Oriente.

“Qui offriamo un servizio di consulenza globale, certificata tramite Ente accreditato e indipendente, in linea con gli standard internazionali ISO e basata sul benessere e sugli obiettivi di vita delle persone. In qualità di consulenti finanziari, il nostro compito è proprio quello di mettere a disposizione le nostre competenze a servizio dei clienti: è così ci prendiamo cura del futuro di chi sceglie di rivolgersi a noi”.

Contatti

Banca Widiba – Ufficio della Consulenza Finanziaria di Potenza
Via Centomani, 11
Area Direzionale Franco – Ingresso A
85100 Potenza

Sergio Oriente – Consulente Finanziario di Banca Widiba
0971273076
3498051013
sergio.oriente@cfwidiba.it