Da una pianta di ulivo nasce il “Cristo di Vietri”! La straordinaria opera dell’artista…

Oggi, Domenica 12 Gennaio, si terrà la cerimonia di inaugurazione del “Cristo di Vietri”, un’opera realizzata dall’artista calabrese Toni Contatore da una pianta di ulivo, portata a termine dopo un lavoro durato circa due anni.

Alle ore 17:00, dalla Chiesa Madre partirà una fiaccolata che porterà alla Chiesa della Santissima Annunziata, dove l’opera è stata installata.

Il progetto è stato pensato da un comitato promotore, presieduto da Felice Manzella.

Il Comune di Vietri di Potenza patrocina l’iniziativa.

Saranno presenti:

  • il Vescovo, Mons. Salvatore Ligorio;
  • il Sindaco, Christian Giordano;
  • il parroco, don Mario Gioia;
  • il vice sindaco di Diamante, Giuseppe Pascale;
  • Alessa Ricioppo, vice presidente associazione culturale “Cerillae”.

Previsto anche il concerto per pianoforte a cura del maestro Ivan Dalia, pianista non vedente, già finalista di Italia’S Got Talent.

Di seguito un comunicato con ulteriori informazioni sul Cristo e sull’artista:

“Nei tratti duri e fortemente umanizzati, nelle linee forti del corpo del Cristo scolpito dallo scultore si legge tutto il dolore del Cristo fatto uomo, dell’uomo che muore nel momento dell’abbandono della vita terrena Cristo quasi nell’atto di cadere dalla croce viene vinto dalla morte, in attesa della risurrezione.

Nell’opera realizzata dall’artista Toni la croce si innalza dalla radica, nodosa, deforme, dura a simboleggiare la vita del Cristo che diede tutto se stesso fino alla morte in croce per riconciliare l’uomo a sé. La croce di Cristo diventa albero, con le radici piantate nel terreno, l’albero di morte che diventa l’albero della vita. Il figlio di Dio innalzato verso il cielo, sulla croce è l’albero di Pasqua , simbolo di risurrezione, di rinascita, di nuova fede purificata nel sacrificio di Cristo.

L’albero come presenza divina diventa protezione, nonché segno di vita che vince la morte, tensione che dalla terra va verso il cielo.

Dalle radici piantate nella terra, rigogliose, forti e vitali, alla croce, in un senso di verticalità cosmica che congiunge nel sacrificio del figlio, Dio con l’umanità, con la Terra tutta. La scelta dell’ulivo per la realizzazione dell’intero Crocifisso va ricollegata alla simbologia cristiana che vede nell’ulivo il simbolo della rigenerazione, di pace e di riconciliazione di Dio con gli uomini.

L’autore dell’opera Antonio Contatore in arte ‘Toni’ e uno scultore e pittore calabrese nato a Diamante nel 1959. Autodidatta, dotato di forte passione e con un grande talento sin dall’adolescenza ha frequentato botteghe artigiane specializzate nella produzione di mobili ed oggetti d’arte in legno distinguendosi per le sue doti artistiche e par la sua innata manualità. L’incontro e la successiva collaborazione con il Pittore Nani Razzetti hanno segnato la svolta artistica nella sua carriera di scultore.

Razzetti dirà di lui: “Giorno dopo giorno, anno dopo anno, egli seppe sempre lottare per la realizzazione delle sue aspirazioni. Gli diedi il poco che mi era rimasto ed egli, con umiltà ed interesse ascoltò i miei consigli e li applicò fin tanto che oggi viene alla luce.

Tra le opere più importanti di Toni ‘l’Uomo del sud’, statua in pietra e ferro realizzata per il Comune di Diamante, ed ‘Haiti’, struggente scultura in terracotta e ferro realizzata nel 2010, in ricordo delle migliaia di morti e sfollati colpite dal terremoto che sconvolse la popolazione haitiana e dominicana.

Nel corso del tempo ha realizzato diverse opere presenti in collezioni private in Italia ed all’estero ed esposte in Chiese e Musei.

Negli ultimi anni si è dedicato alla scultura di opere d’arte Sacra in legno, con particolare predilezione per la figura del Cristo uomo.

Tra le sue opere più importanti il ‘Cristo Crocifisso’, realizzato nel 2011 per il Santuario Santissima Maria dell’Arco a Santa Anastasia-Napoli e ‘Cristo Padre’, realizzato nel 2001, attualmente in una collezione privata in Germania”.