“Oggi quando entri a Potenza ti viene quasi da piangere perché il nostro Ponte Musmeci, porta principale della città, è diventato un cantiere perenne”. La denuncia

“Quando entravi a Potenza un tempo, ti sentivi un po’ orgoglioso perché attraversavi il mitico Ponte Musmeci.

Quello che per tutti non era un semplice viadotto cittadino, ma un’opera di primissimo pregio, citata pure sui libri di architettura.

Oggi invece quando entri a Potenza ti viene quasi da piangere perché quel ponte tanto amato, porta principale della città, è diventato un cantiere perenne: una corsia per ogni senso di marcia, il manto stradale dissestato e auto in fila a passo d’uomo.

E da piangere ti viene perché è così da anni e sarà così chissà per quanto tempo ancora visto che sono passati già 8 mesi da quando in pompa magna furono presentati i risultati della gara per il progetto di restauro e al momento nulla si sa sulla sua realizzazione.

Non c’è una data, non c’è un orizzonte.

Così come si è perso nel nulla il Comitato promotore del Ponte a Patrimonio dell’Unesco (sul quale ho presentato una interrogazione in Consiglio che spero si discuta quanto prima…).

Meno male che di sera resta sempre un bel vedere”.

Così scrive il consigliere comunale Pierluigi Smaldone.