Da oggi è attiva la procedura per richiedere il bonus baby-sitting previsto dal Decreto Sostegni.
Come sottolinea l’Inps in una nota:
“Rispetto alla precedente edizione del bonus sono cambiati importi e categorie di aventi diritto, fattori che hanno richiesto il necessario allineamento delle procedure amministrative e la configurazione di quelle informatiche, soprattutto per disegnare i nuovi profili di autorizzazione e incompatibilità.
La domanda può essere inoltrata tramite il sito internet Inps, accedendo con pin dispositivo o spid, o tramite Patronati.
Ricordiamo che il bonus può essere richiesto per l’acquisto di servizi di baby-sitting o per servizi integrativi per l’infanzia, per i figli conviventi minori di anni 14.
I beneficiari:
– iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
– lavoratori autonomi iscritti all’INPS;
– personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegati per le esigenze connesse all’emergenza COVID19;
– lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alle seguenti categorie: medici, infermieri (inclusi ostetrici), tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari (tra cui soccorritori e autisti/urgenza 118)”.
Il bonus è riconosciuto ai lavoratori autonomi non iscritti all’INPS, subordinatamente alla comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari”.
Il limite massimo complessivo previsto dal bonus è di 100 euro settimanali e viene erogato mediante il libretto famiglia.
Può essere usato per:
- i centri estivi e servizi integrativi per l’infanzia;
- servizi socio-educativi territoriali;
- centri con funzione educativa e ricreativa e servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.