Potenza: al Main Street Cafè incontro con il candidato presidente del centrosinistra. I dettagli

Il candidato presidente del Centrosinistra alle Regionali del 24 marzo, Carlo Trerotola, questa mattina alle ore 10:30, ha incontrato la stampa ad un coffee break che si è svolto presso la sala del locale MAIN STREET – CAFE’ & RESTAURANT di Via del Gallitello – Potenza.

A moderare l’incontro il giornalista Salvatore Santoro.

Il candidato Trerotola ha così aperto la conferenza:

“Quando mi è stata proposta la candidatura, non potevo non accettarla.

Se credi nella democrazia, se pensi di poter dare qualcosa di te agli altri, se credi di poter migliorare le condizioni di questa regione, puoi solo dire sì.

Si è parlato in questi giorni di mio padre, del quale sono orgogliosissimo.

Non ho seguito la sua onda politica, che era ben diversa da quella di oggi.

La destra di ieri non è quella odierna, era un altro mondo. Io non ho avuto tessere politiche, soprattutto di destra. Siamo aperti, per educazione, a tutti e dialoghiamo con tutti da sempre.

Sono stato scelto non per tendenze o appartenenze politiche, ma perchè moderato.

Non c’è bisogno di barriere, di politica urlata, di leader nazionali. E’ una competizione importante, regionale, vicina alla gente.

Io la vedo così. I miei interlocutori saranno soprattutto i cittadini, proprio come lo sono in queste ore, e spero di avere la vicinanza delle persone. Sono abituato a questo dialogo già per via dell’ambiente nel quale lavoro.

Il programma lo stiamo approntando, sto ascoltando le varie parti politiche e sociali”.

Il Dott. Trerotola ha voluto così esplicare le linee di lavoro di carattere generale che, in caso di vittoria, verranno portate avanti.

Il primo punto di queste linee è:

“una Regione più efficiente più coinvolgente attraverso una grande opera di riduzione dei tempi di risposta, con strumenti di ascolto diretto alla gente, il coinvolgimento del territorio in una programmazione partecipata.

Una macchina amministrativa che lavori più è meglio responsabilizzando le fasce intermedie ed evitando che problemi si fermano all’imbuto dell’ultima firma”.

Mentre, il primo degli obiettivi di governo regionale, in caso di vittoria, è:

“il lavoro ai giovani, la politica delle politiche, la madre di tutte le battaglie.

È evidente che non è l’assistenza la risposta ai giovani, se pure questo è un passaggio temporaneo.

E’ il lavoro che deve provenire da una economia che si mette al passo con l’innovazione, con l’alta formazione, con la ricerca, con la trazione industriale, con i contratti di filiera, con i distretti, con l’agricoltura moderna.

Si sta lavorando in tal senso bisogna aggiungere il cerchio per arrivare al risultato”.

La seconda priorità è:

“Difendere e valorizzare con tutti i mezzi la risorsa idrica.

Molti dimenticano che la Basilicata è il santuario dell’acqua di tutta l’Italia meridionale e che ogni minimo cambiamento all’ecosistema idrico è in grado di influenzare drasticamente la qualità della vita di milioni di persone.

Se mettiamo sulla bilancia risorsa contro risorsa, non c’è discussione: l’acqua da difendere a tutti i costi, dalla contaminazione dei terreni per colpe di sostanze inquinanti, dalle estrazioni petrolifere, dall’uso dissennato di contaminanti dopo che questo governo si è concesso il lusso di aumentare la quantità consentita nei fanghi da depurazione”.

La terza priorità è:

“Una sanità organizzata per migliorare la vita delle persone, nei servizi che devono lavorare a due e tre turni, nelle liste di attesa che devono ridursi drasticamente, nella continuità assistenziale da garantire al più piccolo Borgo della Basilicata e in nuove forme di collaborazione interregionale che partono dal reciproco riconoscimento delle eccellenze sanitarie nell’Italia meridionale”.

La quarta priorità è:

“Una quotidiana attenzione all’ambiente e alla manutenzione delle Infrastrutture esistenti.

Dobbiamo fare cose utili curare quello che c’è.

Per la Basilicata i prossimi anni devono vedere il completamento della grande rete viaria già programmata insieme ad una nuova visione della manutenzione ordinaria e straordinaria ogni settore.

E tutto questo deve riguardare anche una riorganizzazione dell’Anas, delle Ferrovie dello Stato, di Terna su base regionale, con mezzi e personale ben distribuiti sul territorio”.

Infine, Trerotola ha così concluso:

“Quando guardo alle 7 liste che mi onorano del loro apporto, noto che ci sono tanti giovani e tante donne che brillano per la loro azione personale sui territori, a favore dei deboli, dei giovani con idee e progetti.

Mi onoro di pensarla come loro e credo che l’apertura verso la società che il Centrosinistra ha saputo fare, sia un segnale generale di cambiamento e di messa all’angolo delle vecchie pratiche partitocratiche.

Io sono aperto a tutto, è un lavoro che non ho mai fatto, quindi la prima cosa è ascoltare”.