Potenza, anche il presidente Caiata a sostegno della Terapia Intensiva Neonatale del San Carlo: “un aiuto ai genitori che vivono un disagio”

In merito alla vicenda della chiusura temporanea della Terapia Intensiva del reparto di Neonatologia dell’ospedale San Carlo di Potenza, anche il presidente del Potenza Calcio, Salvatore Caiata, ha espresso la sua vicinanza alla questione e all’associazione di mamme della Cucciolo Onlus.

Come ha precisato Caiata in un video registrato sul campo del Viviani e diffuso dalla stessa Associazione:

“Siamo qui con l’Associazione Cucciolo Onlus.

Avevo fatto una visita qualche tempo fa e avevo verificato che grande lavoro facesse questa Associazione, un aiuto ai genitori che vivono un disagio per le nascite premature.

Avevo anche verificato e constatato di persona, con mia grande gioia, di un reparto all’avanguardia, una vera eccellenza nel panorama della sanità Lucana.

Siamo profondamente rammaricati e anche un po’ arrabbiati per l’improvvisa chiusura di questo reparto.

Noi chiediamo innanzitutto di stare vicino all’Associazione e di stare vicino ai genitori che l’associazione sostiene, perché si tratta di persone lucane fuori sede che, in questo caso nel capoluogo di regione, assistono i propri figli nati prematuramente.

Ma dobbiamo anche fare chiarezza sul fatto che la chiusura di questo reparto non può essere assolutamente addebitata alla mancanza di coscienza o di volontà del personale medico che si è fatto in quattro, fino alla fine, per tenere in piedi e aperto questo reparto.

Alla fine si sono dovuti arrendere a questa carenza di personale drammatica che ha costretto alla chiusura.

Credo che non possiamo definirci una regione o un capoluogo civile se non abbiamo un reparto che dia aiuto ai bambini nati prematuramente.

Per cui su questo, che è una battaglia di civiltà e non una battaglia politica, tutti dobbiamo tenere alta l’attenzione e dobbiamo fare il nostro meglio per dare il massimo supporto a questo reparto e a tutti i bambini che hanno bisogno.

Sono i veri guerrieri”.