Potenza, saldi posticipati: “Penalizzati i nostri commercianti già colpiti da una crisi dei consumi”! Questa la situazione

In una nota i consiglieri di Idea al Comune di Potenza spiegano:

“Il secondo appuntamento dell’anno con i saldi ha creato malumori e polemiche in regione.

In quasi tutta Italia si parte proprio in queste ore mentre in Basilicata la decisione è stata quella di posticipare lo shopping ribassato al prossimo mese, scelta questa, spiegano, che inevitabilmente andrà a penalizzare i nostri commercianti già colpiti da una crisi dei consumi dovuta proprio alle chiusure imposte dalla pandemia.

Anziché facilitare e agevolare la ripresa economica locale uniformando le date delle vendite di fine stagione con il resto del paese, per evitare la solita emigrazione nelle regioni vicine e disincentivare gli acquisti online, il governo regionale ha disposto diversamente.

A che pro, continuano gli esponenti di Idea, prevedere nell’ordinanza siglata in accordo con le associazioni di categoria, la possibilità di anticipare i saldi con vendite promozionali?

Questo è il modo con il quale si intende alimentare e incentivare la spesa locale, con il quale si vogliono supportare le attività commerciali e sostenere gli acquisti di prossimità.

Sarebbe stato forse opportuno disporre uno spostamento in avanti di qualche settimana dell’avvio degli sconti stagionali aiutando gli operatori del settore per evitare di passare dalla non vendita alla svendita arrecando così un danno ancora più duro alle aspettative economiche del settore.

Una soluzione che avrebbe accontentato tutti, anche gli esercenti, a loro volta delusi di dover attendere l’inizio di agosto per soddisfare le proprie voglie di shopping.

Ci si aspettava dalla crisi che ci ha colpito in quest’ultimo anno e mezzo, concludono, una maggiore sensibilità e capacità della politica di venire incontro alle esigenze di tutti, di essere in grado di trovare soluzioni con le quali garantire un rinnovamento e un rilancio dell’economia che provenisse finalmente da noi abbandonando la solita speranza che siano altri a correre in nostro aiuto e a trovare soluzioni per la nostra gente”.