A Potenza si discute sui pericoli che possono nascondere i social più frequentati dai nostri ragazzi. I dettagli dell’evento

Cosa sono, come funzionano, a cosa possono servire e quali pericoli possono nascondere Facebook, Instagram, Twitter o TikTok sono stati tra gli argomenti trattati, questa mattina, nel corso dell’ultimo incontro della due giorni “Come To Code IM”, organizzata nel Polo Bibliotecario di Potenza dall’associazione Plug di Pignola.

Oggi, al centro della mattinata, ci sono state le riflessioni sui social più frequentati dai ragazzi.

La condivisione vi renderà liberi!!!Forse….” è il titolo scelto per stimolare il dibattito e approfondire una delle questioni più delicate e complesse che riguardano l’utilizzo dei social e, più in generale, l’utilizzo degli strumenti digitali.

Nel corso della mattinata, dedicata alla formazione di ragazzi, genitori ed educatori, si è parlato di piattaforme social ma anche di content sharing, delle nuove forme di pubblicità e di trappole da evitare.

I relatori del corso hanno, infatti, spiegato come “muoversi” nel mondo digitale per esserne protagonisti attivi e non vittime inconsapevoli.

Ad introdurre l’incontro il presidente dell’associazione Plug, Maurizio Argoneto, che ha illustrato come funzionano i sistemi calibrati per aumentare la percentuale di successo delle pubblicità sul web, dove ogni azione compiuta dall’utente può essere utilizzata dai motori di ricerca, in particolare, per comprenderne gusti, abitudini, hobby ed altro ancora.

Argoneto ha approfondito, tra l’altro, il concetto di “raccomandazione” che ha modificato il modo di raggiungere potenziali clienti: il prodotto è proposto a chi utilizza i motori di ricerca in base alle azioni che l’utente ha compiuto on line.

L’iniziativa, che si inserisce tra le attività dell’associazione impegnata nel promuovere e incentivare la conoscenza delle innovazioni digitali, ha visto la partecipazione di esperti del settore che hanno spiegato in maniera semplice argomenti non sempre di facile comprensione anche attraverso l’ausilio di video e di un gioco di carte incentrato su parole, concetti e strumenti del mondo digitale.

L’obiettivo di “Come To Code IM” è stato, infatti, quello di fornire ai partecipanti le competenze necessarie ad un corretto utilizzo del web che, una volta esplorato e compreso, offre numerose possibilità per ampliare e facilitare le interazioni sociali ma anche per creare opportunità nuove in diversi settori della vita.

“Il mondo di mezzo è digitale” ed è sempre più popoloso.

Per questo serve conoscerlo e saperlo vivere nella consapevolezza delle sue potenzialità e dei suoi pericoli.

I partecipanti all’iniziativa hanno, dunque, acquisito informazioni importanti per poter sfruttare in maniera positiva le innovazioni digitali di cui hanno appreso le basi di funzionamento.

Commenta l’associazione Plug di Pignola:

“Acquisire la giusta consapevolezza nell’uso degli strumenti non vuole dire demonizzarli ne tanto meno esaltarli, ma semplicemente avere la possibilità di interpretare e comprendere in modo profondo il mondo digitale che permea e circonda, a volte confondendo, le nostre vite!”.