FERRAGOSTO A POTENZA: QUESTI ARTIGIANI SONO “APERTI PER FERIE”. PARRUCCHIERI, PIZZAIOLI…

A Ferragosto non tutti i lavoratori vanno in vacanza.

A Potenza ci ha pensato la Confartigianato a scattare una fotografia della situazione che interessa numerosi lavoratori nella giornata di oggi, Mercoledì 15 Agosto:

“Mentre anche da noi è polemica sull’apertura di centri commerciali e supermercati a Ferragosto che impediscono ai lavoratori il riposo festivo gli artigiani specie a Potenza sono a lavoro.

Lo slogan prescelto da sempre più numerosi titolari di laboratori ed attività artigiane di Potenza, aderenti a Confartigianato, che non chiudono per le vacanze, è “Aperto per ferie”.

Sono meccanici, gommisti, elettrauto, soccorso stradale e concessionarie, antennisti, elettricisti, idraulici, termotecnici e addetti alle riparazioni varie in casa.

Non vanno in ferie anche una lunga lista di gelaterie, pasticcerie, pasta fresca e gastronomie, bar, ristoranti e pizzerie.

Tante saracinesche su anche per lavanderie, abbigliamento e moda, traslochi e noleggi.

E ad agosto lavorano tantissimo pure acconciatori, estetiste e palestre che restano aperti sempre più numerosi, magari sfruttando i turni del personale.

Tutta un’altra sicurezza per chi resta in città.

Sono sempre più numerosi gli artigiani che lo fanno.

Si pensi solo al prezioso lavoro degli artigiani dell’alimentare, per lo più pasta fresca, laboratori di pasticceria e gelateria, senza i quali il sapore del Ferragosto non esisterebbe”.

Il presidente di Confartigianato Antonio Miele ha sottolineato:

“Se il nostro cibo va forte sulle tavole di tutto il mondo il merito è delle nostre aziende artigiane del settore, tra cui quelle specializzate nella pasticceria e nella pasta che danno lavoro e contribuiscono all’economia locale.

Un patrimonio economico e di tradizione culturale che va costantemente difeso e valorizzato.

Ma è tutto il settore alimentare a vivere una stagione di successi a cui la Basilicata  dà il suo contributo.

Già da qualche anno centro e quartieri non assomigliano più a un deserto di serrande abbassate al punto che non c’è più bisogno di ordinanze sindacali per regolamentare aperture e chiusure”.

Voi cosa ne pensate?