MASSACRO DI CANI E GATTI IN PROVINCIA DI POTENZA: È CACCIA AL RESPONSABILE

Un vero e proprio massacro di animali innocenti si è consumato a Rivello (PZ) dove sono stati trovati morti 5 cani e 2 gatti, forse avvelenati.

Gianluca Di Martino, giovane volontario ventenne, nel pomeriggio dello scorso Mercoledì si è trovato di fronte uno spettacolo raccapricciante.

Giunto nel piccolo rifugio a Rivello, composto da sei box dove sono ospitati 14 cani da lui accuditi, ha trovato 5 cani (tra cui 2 di sua proprietà) e due gattini meticci privi di vita.

Secondo quanto denunciato da Gianluca ai Carabinieri della locale stazione:

“I cani sono stati trovati morti all’interno dei box e negli stessi box è stata trovata una sostanza azzurra solida che era presente in tutti i box”.

Ancora sotto shock il povero Gianluca, che considerava questi animali come figli: lacrime e grida di dolore non porteranno in vita ai suoi amici a 4 zampe ma adesso ciò che conta è riuscire a individuare e punire il o i responsabili di questo atroce gesto.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri mentre le carcasse degli animali sono state portate presso la sede ASL di Lagonegro dove saranno sottoposte agli esami per accertarne le cause della morte.

Lorenzo Croce presidente dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) ha dichiarato:

“Su questa vicenda è sceso uno strano silenzio, come se non fosse successo nulla, ci sono dei fatti denunciati ai quali noi ci atteniamo e quindi il nostro unico e preciso scopo è quello di trovare l’assassino di questi cani e gatti e (chiunque sia e per qualunque motivo lo abbia fatto) farle pagare fino in fondo il suo orribile pluriomicidio ad ogni costo”.

Ricordiamo che l’uccisione di animali, in diritto penale, è il reato previsto dall’art. 544-bis del codice penale ai sensi del quale:

“Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni”.